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Cronaca

L’ex presidente del Bologna Gazzoni chiede a Juventus, Moggi e Giraudo danni per 113 milioni di euro per Calciopoli

Redazione Quotidiano Piemontese

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Una potenziale mina vagante molto insidiosa si profila per la Juventus dopo le ultime sentenze su Calciopoli. L’ex presidente del Bologna Giuseppe Gazzoni Frascara ha annunciato di voler chiedere 113 milioni di euro di risarcimenti  per i danni subiti dato che per colpa di Calciopoli il Bologna fu retrocesso in serie B e subì un grave dissesto finanziario. Gazzoni ha aperto due contenziosi civili: uno a Napoli e uno a Roma per un complessivo di 113 milioni e 628 mila euro. La richiesta è nei confronti di Juventus e Fiorentina, ma anche di Luciano Moggi, Antonio Giraudo, dei fratelli Della Valle, di Sandro Mencucci e dell’ex-arbitro Massimo De Sanctis.

L’intervista a Gazzoni al Resto del Carlino

«Sono stati anni di paure, di rinunce e di umiliazioni, di gente che si voltava dall’altra parte», racconta Gazzoni, assistito dall’avvocato Sacchi Morsiani. Anni bui per il re Sole (dalla famosa pasticca) dell’imprenditoria italiana. Fino al 24 marzo di quest’anno, quando la sentenza della Cassazione ha reso possibili i ricorsi civili nei confronti di Juve e Fiorentina, di Giraudo e Moggi, dei fratelli Della Valle, di Sandro Mencucci, amministratore dei viola e dell’arbitro De Sactis. A loro era già pervenuta la richiesta di risarcimento dei danni per 32 milioni avanzata da Victoria, la finanziaria che alimentava il Bologna. Da martedì scorso i ‘condannati’ hanno sulla scrivania le ulteriori e definitive richieste di Gazzoni.

Eccole, in viva voce: «Ho aggiunto 17 milioni di danni personali, 17 anche per il dissesto della finanziaria di famiglia, la GGF. E altri 15 per aver dovuto cedere a un solo euro, insieme al Bologna, anche la finanziaria che si occupava degli aspetti immobiliari legati allo sviluppo del club. Poi ci sono i 32 già chiesti da Victoria e il totale sarebbe 81. Ma a questi vanno aggiunti 13 milioni di svalutazione e 19 di interessi. La cifra complessiva è di 113 milioni e 628 mila euro». Un’altra richiesta di risarcimento da 68 milioni (90 con interessi e svalutazione) è stata avanzata dall’Atalanta, mentre Brescia e Lecce si sono ritirate dalla ‘partita’.

Gazzoni, la cifra complessiva degli eventuali risarcimenti è spaventosa. Se i giudici la considerassero equa, Juve e Fiorentina dovrebbero rivedere i loro progetti.
«Spaventoso è stato anche ascoltare le registrazioni degli imputati. Spaventoso è stato leggere che la Cassazione ha descritto alcuni protagonisti come competitori sleali».

La sua intransigenza è comprensibile. Ma è anche disposto a transare?
«Non mi aspetto nulla. Molte cause risarcitorie finiscono in transazione. Ne posso accettare una che oscilli fra un terzo e la metà della cifra complessiva richiesta. Di meno sarebbe elemosina».

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