Fotogallery
Il 22 Ottobre l’anteprima del film che racconta l’epopea dello Swing Club a Torino – video e fotogallery
Giovedì 22 ottobre alle ore 20,30 presso il Centro della Fotografia Camera di via delle Rosine ci sarà l’anteprima del film di Toni Lama e Marino Bronzetti Compro Oro, Vivere jazz vivere swing dedicato alla storia della Torino industriale degli anni d’oro e dello storico Swing Club.
Il documentario racconta uno spaccato della città di Torino tra gli anni 60 e 70 esaltandone le caratteristiche di città industriale, ma anche di fucina di fermenti letterari, sociali e musicali ricostruendo attraverso le testimonianze e i suoni di alcuni dei protagonisti, il fermento musicale dell’epoca.
I personaggi che raccontano la storia dello Swing Club
Partendo dagli anni ‘50, narra la storia dei jazzisti di colore che, lasciati gli States, si trasferirono in Europa stabilendosi principalmente a Parigi e da lì raggiunsero anche Torino, e lo Swing Club. Lo Swing Club era una cave con sede nella cantina di un vecchio palazzo del centro storico, attualmente negozio “Compro Oro” dove il jazz era di casa.
Il trailer del film
I grandi musicisti americani, leggende per gli appassionati, si trasformavano in uomini in “carne ed ossa” nella cave torinese, crocevia obbligato per tutti coloro che, curiosi di un mondo diverso, scendevano le scale del locale per uscirne solo alle prime luci dell’alba. I musicisti che hanno frequentato lo Swing erano le leggende del jazz: Kenny Clarke, Art Blakey, Mal Waldrom, Gato Barbieri, Chet Baker.
La storia di questo locale sarà il pretesto per raccontare il Jazz come stile di vita. Per mano ad alcuni protagonisti informati sui fatti, rappresentanti di due generazioni a confronto nella Torino di oggi, scopriremo la valenza sociale dello Swing Club, il suo inserirsi nel contesto storico, politico e sociale nella Torino industriale di quegli anni. Un confronto che non si limiterà alla memoria di un’epoca, ma giungerà fino ai giorni nostri.
Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese