Cittadini
Addio a mercati, tendoni e baracche in piazza. Da oggi solo con il sì del sindaco
Manifestazioni in piazza? Tendoni? Mercati o baraccopoli? Cambia il regolamento. Il Consiglio comunale ha approvato una delibera che delega il rilascio dell’autorizzazione al sindaco. Niente baracche, allora. O meglio, nessun tendone senza l’autorizzazione del sindaco: da piazza San Carlo a piazza Carignano, passando per piazza Castello a Palazzo di Città. E non solo.
Promotori della battaglia i consiglieri Silvio Viale e Luca Cassiani.
Spiega la delibera: “Non sono consentite manifestazioni ed eventi in Piazza San Carlo, Piazza Vittorio Veneto, Piazza Carignano, Piazza Castello, Piazza Carlo Alberto, Piazza Palazzo di Città, Piazza Carlo Felice, Piazza CLN e Piazza Statuto, se non previo provvedimento di autorizzazione in deroga da parte del Sindaco, che ne valuta l’impatto e la necessità”.
Cosa cambia allora? La differenza non è da poco: se prima infatti era la Giunta che si doveva pronunciare sull’autorizzazione e la valutazione dell’impatto estetico (e il più delle volte era impossibile risalire al “responsabile”) adesso la palla passa al sindaco. Sarà lui che si assumerà la responsabilità di valutare l’impatto estetico delle varie iniziative.
Una decisione che tocca tutte le piazze auliche di Torino. Eccetto piazza Vittorio e Solferino: la stretta, infatti, vale sì anche per le due piazze ma entrambe mantengono la “destinazione commerciale” (dunque non sono considerate piazza auliche) e dunque, previa autorizzazione del Sindaco, potranno essere più soggette a deroghe, per seri motivi o nobili scopi socio-culturali.
Una stretta alle manifestazioni politiche? No. Il regolamento non si applica alle manifestazioni politiche e sindacali purché non prevedano somministrazioni e attività di vendita.
E da oggi iniziano i controlli e la vigilanza.
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