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Cronaca

L’ex assessore del Piemonte Massimo Giordano rinviato a giudizio per corruzione e concussione

Redazione Quotidiano Piemontese

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L’ex assessore regionale del Piemonte ed ex sindaco di Novara, Massimo Giordano, e altri 18 politici e imprenditori, sono stati rinviati a giudizio per corruzione e concussione. Con Giordano saranno processati: Giuseppe Cortese, ex capo della segreteria di Roberto Cota allora governatore del Piemonte, e la moglie Isabella Arnoldi, portavoce di Giordano; i consiglieri comunali Riccardo Lanzo e Gerardo Murante, assessore ai tempi del fatto; l’ex assessore Matteo Marnati; l’ex segretario comunale Sergio Albenga; i dirigenti comunali Almanda Tritto e Paolo Cortese; il giornalista Francesco Amodei; l’ex titolare del bar Coccia, Mario Berti; gli imprenditori Andrea Giacomini, Lorenzo Beretta, Pietro e Giovanni Previde Prato, Lorenzo Fragola, Nicola Michele d’Adamo, Filippo Polidoro, Dario Marchetti.
L’inchiesta era partita da un esposto di un cittadino sugli schiamazzi e sull’inottemperanza di ordinanze del Bar Coccia di Novara. Da qui sarebbero l’indagine ha portato a identificare un sistema corruttivo – concussivo esteso a una serie di vicende, tra cui la nascita del giornale Nord Ovest che poi ha chiuso i battenti.

Il processo inizierà il prossimo 15 gennaio 2016.

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