Economia
In affitto Torino Incontra e l’ex Borsa Valori, la Camera di Commercio taglia i costi
Sono in uscita entro la fine dell’anno, forse già a fine ottobre, i bandi per la cessione delle attività di Torino Incontra e dell’ex Borsa Valori, due degli obiettivi che la Camera di Commercio di Torino ha inserito nel suo Piano strategico quinquennale presentato questa mattina dal presidente Vincenzo Ilotte. Il Piano deve fare i conti con una riduzione dei diritti delle imprese decisa quest’anno dal governo che ha portato a una riduzione delle entrate da 45 milioni circa fino al 2014 a 30 mila nel 2015 che diventeranno 22.400 nel 2017. Per Torino Incontra si pensa a sinergie con operatori congressuali, mentre l’edificio della Borsa valori, di pregio architettonico, è completamente da ristrutturare. Chi vorrà entrarci dovrà dimostrare di utilizzarlo per iniziative innovative che portino a Torino persone e che siano in grado di auto-sostenersi.
Nei prossimi cinque anni la Camera di Commercio continuerà a ridurre i costi di struttura come ha già fatto nell’anno passato per 4,2 milioni di euro, risparmiando su affitti, energia, riduzione delle contribuzioni al sistema camerale. Non solo. Sono sei le linee di strategiche di impegno: una migliore conoscenza del territorio attraverso analisi dei dati economici locali, la promozione del territorio, l’internazionalizzazione, la formazione, il miglioramento dell’efficienza interna e la comunicazione verso il territorio.
In particolare per quanto riguarda la linea relativa alla promozione del territorio, di cui è responsabile Maurizio Montagnese, la Camera di commercio lavorerà sul tema dell’innovazione dei finanziamenti per la ricerca, anche in collaborazione con gli atenei, mentre per la formazione, sotto la guida di Cristiana Poggio, due interessanti progetti: Estate Lavoro Ragazzi per portare i ragazzi nelle aziende nei mesi estivi e la formazione duale cioè l’inserimento dei giovani in azienda durante il periodo scolastico per imparare le dinamiche del luogo di lavoro, sul modello tedesco. Per l’internazionalizzazione, seguita da Licia Mattioli, un grande punto interrogativo è rappresentato dal futuro del Centro per l’internazionalizzazione su cui deve esprimersi a breve la Regione Piemonte.
Commentando il piano il presidente Ilotte ha dichiarato che “sarà una Camera competitiva perché più efficiente, sarà vicina alle imprese perché più dinamica e flessibile e sarà determinante nello sviluppo del territorio perché più concentrata su asset come la qualificazione del capitale umano, il fare impresa, lo snellimento della burocrazia, la comunicazione digitale, a vantaggio degli imprenditori e dei giovani del nostro territorio”.
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