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Cronaca

“300 euro per riavere l’iPhone rubato”. Ma al momento dello scambio arrivano i carabinieri e lo arrestano

Redazione Quotidiano Piemontese

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I carabinieri della Compagnia Torino Oltre Dora hanno arrestato mercoledì scorso, alle 18, Maurizio Varvara, 23 anni, abitante a Torino, per estorsione e ricettazione. L’uomo aveva un iPhone 6, ottenuto con modalità su cui sono in corso gli accertamenti, rubato lo scorso 26 luglio, ai Murazzi.
Tre giorni fa, il proprietario del telefono è stato contattato sul numero di suo padre – recuperato dalla rubrica del telefono rubato – da Varvara che gli ha detto di avere il suo cellulare e gli ha chiesto di incontrarlo. I due si sono visti il 22 settembre scorso a Settimo Torinese, dove l’uomo poi arrestato ha confermato di avere il cellulare rubato e ha spiegato alla vittima che per riavere il telefono avrebbe dovuto pagare 300 euro. Il giorno dopo, l’estorsore ha di nuovo contattato la vittima per concordare con lui il luogo e le modalità per lo scambio. Il ragazzo si è rivolto ai carabinieri per raccontare la sua avventura e i militari l’hanno convinto a continuare con le trattative e a fissare un incontro con il rivenditore.
All’appuntamento, davanti a una chiesa di Settimo, la vittima si è presentata con i carabinieri, travestiti da giardinieri e imbianchini, e quando è avvenuto lo scambio, i militari sono intervenuti e hanno arrestato Maurizio Varvara.

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