Cultura
Il Salone del Libro 2016 si farà. La Comoli se ne va e ritorna Ernesto Ferrero
Il Salone del Libro di Torino del 2016 si svolgerà ugualmente nonostante il buco di gestione di quasi un milione di euro per l’edizione 2015. Per uscire dall’impasse i soci Regione e Comune avvieranno una due diligence da parte di una società terza per chiarire la situazione economica e finanziaria del Salone. In contemporanea si ricercheranno dei nuovi partner anche privati che entreranno nella compagine societaria.
Giulia Cogoli ha rinunciato alla direzione del Salone al suo posto ritorna pro tempore Ernesto Ferrero.
La conferenza stampa dei soci del Salone del Libro
Il Comunicato del Salone del Libro
«Il Salone del Libro di Torino, con i livelli di eccellenza che ha raggiunto a livello nazionale e internazionale, resterà tale. E noi faremo ogni sforzo per migliorarlo». Così ha esordito il presidente dell’Alto Comitato della Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura, Sergio Chiamparino, al termine della riunione dell’Assemblea dei Soci tenutasi in seduta congiunta con il Consiglio d’Amministrazione nel pomeriggio di venerdì 11 settembre 2015.
«Garantiamo in modo assoluto che l’edizione 2016 del Salone sarà realizzata appieno, attraverso un bando che verrà emanato nelle prossime settimane dal Cda e che conterrà indicazioni e proposte editoriali precise», ha spiegato Chiamparino. «Quanto alla situazione finanziaria della Fondazione e alle forti criticità presentate dal bilancio preventivo 2015, il Cda si impegna ad avviare una due diligence affidata, attraverso una call pubblica, a una società indipendente e terza, che avrà il compito di analizzare e offrire un quadro preciso della solidità delle basi su cui ripartire».
Questo soprattutto in previsione della necessità di individuare nuovi possibili soci: «Ci impegniamo ad avviare un’esplorazione per allargare la base associativa ad altri soggetti privati, pubblici o del privato sociale, guardando in modo prioritario all’area torinese e piemontese, ma senza escludere anche partner nazionali o internazionali». Confermata la piena fiducia nella presidente Giovanna Milella e nel Consiglio d’Amministrazione, sebbene la due diligence imponga all’attuale assetto di governance il termine cronologico del Salone 2016.
«Prendiamo atto con rammarico della rinuncia di Giulia Cogoli ad assumere il ruolo di Direttore editoriale del Salone », ha poi comunicato Chiamparino. Giulia Cogoli, già designata lo scorso maggio al ruolo di direttore editoriale, ha infatti rinunciato all’incarico comunicando ai Soci – attraverso una dichiarazione scritta – «la decisione di ritirare la mia disponibilità ad assumere il ruolo di Direttore editoriale del Salone del Libro con l’attuale Presidente», e ribadendo che «la decisione assunta è totalmente estranea alla questione del mio trattamento economico». Chiamparino ha sondato e ricevuto la disponibilità di Ernesto Ferrero a riprendere il ruolo di direttore editoriale per l’edizione 2016.
Una continuità che è «apparsa subito naturale» nel giudizio del co-presidente Piero Fassino, per il quale «ne usciamo con un quadro di certezze: quelle di cui gli editori, i partner e gli sponsor del Salone hanno bisogno. L’edizione 2016 sarà assolutamente al livello qualitativo delle precedenti. Regione e Comune continueranno a far fronte ai loro impegni di soci, e la due diligence fornirà un quadro organico dell’assetto finanziario e del valore della Fondazione nelle sue diverse componenti». È necessario comunque uno sforzo finanziario notevole per aprire alla ricerca di nuovi partner e allargare la base societaria del Salone, cristallizzata da troppo tempo ai due soli soci pubblici, per arrivare a un’edizione 2017 ancora più stabile. «Ma anche tutti i progetti della Fondazione al di là del Salone sono riconfermati: da Portici di Carta al Salone Off all’Off 365».
Alla riunione erano presenti anche gli assessori alla Cultura della Regione Piemonte Antonella Parigi e della Città di Torino Maurizio Braccialarghe.
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