Cronaca
Il Ministero dell’agricoltura punta a una Rete del lavoro agricolo contro il caporalato in agricoltura
Al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali si è tenuto il vertice nazionale sul caporalato per definire il piano di azione per il contrasto al fenomeno e al lavoro irregolare in agricoltura e l’inizio delle attività della ‘Rete del lavoro agricolo di qualità’. “Vogliamo passare dalla gestione dell’emergenza – ha dichiarato il Ministro Maurizio Martina – a un lavoro stabile, organico e coordinato di azioni costanti contro il caporalato, che va combattuto come la mafia. Con il vertice abbiamo dato un mandato chiaro alla Cabina di regia della nostra ‘Rete del lavoro agricolo di qualità’ che entro le prossime due settimane dovrà presentare un piano di misure concrete su tutto il territorio. Un Patto di responsabilità che precisi gli impegni di istituzioni, parti sociali e imprese per azioni immediate. Già nelle scorse settimane con il Ministero del Lavoro abbiamo rafforzato i controlli. Un’azione che deve essere quotidiana a tutela della dignità, dei diritti e della sicurezza dei lavoratori. Vogliamo rafforzare l’operatività territoriale della ‘Rete’, che abbiamo fortemente voluto mettere nella nostra legge Campolibero nel 2014 e che il 1 settembre parte proprio grazie al lavoro fatto in questi mesi. Lavoriamo per anticipare in un veicolo legislativo utile le norme inserite ora nel ‘Collegato agricoltura’ all’esame del Parlamento”.
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