Cultura
Gran Paradiso, un turismo di qualità
Sette nuovi operatori raggiungono il marchio di qualità del Parco Nazionale Gran Paradiso. Sono oggi 70 gli operatori dei settori agroalimentare e turistico presenti nell’area del Parco ad avere ottenuto il Marchio di Qualità, un progetto che impegna le aziende in un percorso di qualità e sostenibilità per garantire ai consumatori la provenienza dal territorio del Parco, la qualità delle lavorazioni, un’accoglienza all’insegna del rispetto per l’ambiente oltre che della cortesia e delle tradizioni locali. Il progetto è nato nel 2010 per far crescere gli operatori locali verso l’offerta di un servizio attento alle esigenze dei turisti a vantaggio di tutti, con verifiche e ispezioni, un programma specifico di sostegno di comunicazione e di diffusione delle risorse locali, iniziative di formazione.
Ecco i sette nuovi ingressi. A Ceresole Reale, il Campeggio Casa Bianca, la panetteria Lou Forn con i suoi pani di farine integrali, i biscotti al brenges (i larici, in ceresolino) e la focaccia di Ceresole, tutti interamente biologici, e l’alimentari “Da Cristiana” con la sua crostata ceresolina, le paste di meliga e i tortini alle mele. Sul versante valdostano entrano nel circuito lo storico Hotel Bellevue di Cogne, l’Hotel Lo Fleye di Saint Pierre, La Pietra Felice – chambres d’hôtes di Introd, completamente accessibile ai disabili e l’Azienda Agricola La Croix di St. Pierre con i prodotti caseari come la fontina DOP, le tome, il burro di panna d’affioramento e il particolare Burro Coloù.
Rispetto al 2014, quest’anno sono aumentate le richieste di ingresso, tra le quali ad oggi 15 sono state visitate per l’iter di controllo e la verifica dei requisiti e 12 hanno presentato domanda ufficiale ed hanno ottenuto il Marchio da parte del Parco.
Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese