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Aumenta la spesa delle famiglie torinesi. Più 2,5 per cento. Scelte più salutistiche per l’alimentare

Redazione Quotidiano Piemontese

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A Torino le famiglie hanno ripreso a spendere. Dopo il periodo di magra del 2010 e 2012, il 2014 si conferma come l’anno della lieve ripresa: i torinesi, infatti, tornano a consumare quasi al livello di 9 anni fa.

A rivelarlo è l’indagine annuale della Camera di commercio di Torino sulle spese delle famiglie torinesi relativa al 2014, che segnala un aumento della spesa media di 2232 euro ( 2,5 per cento). Una buona notizia, certo. Anche se al 50 per cento perché, rileva sempre l’analisi, il reddito medio non è aumentato e la spesa media è ancora lontana (meno 300 euro) rispetto ai picchi del 2008.

Il trend positivo, comunque, già avviato nel 2013, continua costante anche se a piccoli passi. E, se negli anni precedenti l’incremento di spesa era guidato dall’alimentare, nel 2014 l’aumento sembra essersi distribuito su tutte le categorie in modo proporzionale: oltre all’alimentare (+3,3per cento) cresce anche del 2,3 per cento anche il non alimentare(1.887 euro al mese): abbigliamento e calzature crescono dell’8,5 per cento, mentre registrano addirittura un boom i pasti fuori casa, con un +53 per cento. In deciso progresso le spese sanitarie (+25,7 per cento) che erano già salite del 16 per cento nel 2013.

Di più. Restando all’alimentare si segnala un netto privilegio dei torinesi di scelte alimentari più salutistiche: in calo le spese per bevande alcoliche (-21,4 per cento) e per condimenti, oli e grassi (-16,7 per cento), in crescita pane e cereali (+12,5 per cento) e ortaggi e legumi (+8,3% per cento).

 

 

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