Piemonte
Chiamparino convoca i suoi tra i monti. “Il deficit al bilancio 2013 ereditato da Cota”
Un vertice al lago di Laux per schiarirsi le idee. E’ la location dove Sergio Chiamparino ha convocato la riunione di maggioranza per discutere sul buco di bilancio di 2,5 miliardi dell’anno 2013.
Incontro che è servito al Governatore per togliersi qualche sassolino dalla scarpa. Uno su tutti: Roberto Cota.
“La sentenza della Corte Costituzionale apre un problema rilevante nel bilancio di riffa e di raffa: sono 2,5 miliardi da gestire, un deficit che abbiamo ereditato”, afferma Chiamparino. Un debito contratto dalla precedente amministrazione per Chiamparino. Che rincara la dose: “Trovo strano – spiega – che chi è stato responsabile di questa situazione, cioè Roberto Cota, invece di chiedere scusa ai piemontesi per i danni che ha provocato continua a sproloquiare e dare giudizi sulla legittimità della mia presidenza”.
Non le manda certo a dire il Governatore del Piemonte che apre il suo intervento proprio prendendo le mosse dalla sentenza della Corte Costituzionale che ha dichiarato incostituzionali alcuni passaggi della legge regionale del bilancio del 2013.
Roberto Cota è il bersaglio principale. Ma non l’unico. Chiamparino riprende anche la questione delle firme false e la richiesta di rinvio a giudizio di 10 persone sostenendo che bisogna aspettare la conclusione del processo perché “la chiusura delle indagini non è una sentenza”.
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