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Guariniello indaga sull’uso in Piemonte del Farmaco miracoloso antiepatite C

Redazione Quotidiano Piemontese

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© K.-U. Häßler - Fotolia.com

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Il pm torinese Raffaele Guariniello sta indagando per omissione di cure e lesioni colpose a carico di ignoti, sui costi sostenuti dalla Regione Piemonte per il superfarmaco Sofosbuvir che cura l’epatite C. Il farmaco permette di guarire al 90 % dei pazienti affetti dalla malattia. Il Sofosbuvir è alla base di un trattamento che costa quasi 40 mila euro e per cui le Regioni non avrebbero ricevuto il necessario aiuto dallo Stato. Guariniello ipotizza che la mancata somministrazione del farmaco possa portare aggravamenti nei pazienti. La procura ha chiesto i criteri usati per decidere a chi viene somministrato il farmaco. Sono tre i centri che prescrivono la cura in Regione oltre alle Molinette: il San Luigi di Orbassano, l’Amedeo di Savoia e l’ospedale di Novara.

L’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) sostiene che le notizie diffuse in queste ore sul prezzo del Sofosbuvir che cura l’epatite C sono largamente imprecise dato che per il farmaco Sovaldi ha concluso un accordo negoziale a un prezzo medio di gran lunga più basso di tutta l’Europa. I pazienti attualmente registrati in trattamento con questo farmaco sono oltre 7.000.

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