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Gravi danni per l’agricoltura dopo la grandinata su Torino e dintorni: la CIA pronta a chiedere lo stato di calamità

Redazione Quotidiano Piemontese

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grandine-big-qpLa Confederazione Italiana Agricoltori di Torino ha stilato un elenco dei danni prodotti dalla violenta grandinata che si è abbattuta sul Torinese. Fortemente colpito il Pinerolese dove una buona parte delle colture di frutta e ortaggi sono andate totalmente distrutte o hanno riportato gravi danni. Danneggiati anche il 60% del maggengo, il 50% delle colture di soia, il 40% dei raccolti di grano e orzo e il 30% del mais.  Le forti raffiche di vento hanno severamente danneggiato alcune strutture nella zona di Carmagnola. Danni ingenti anche nel Canavese, soprattutto nelle zone di Caluso e Foglizzo dove la metà dei raccolti di grano, orzo e maggengo è stata devastata così come il 30% delle coltivazioni di mais. Anche la prima cintura di Torino non è stata risparmiata dalla breve ma intensa ondata di maltempo che si è abbattuta sul Piemonte. L’accoppiata grandine e vento ha causato danni alle colture anche nelle zone di Caselle e nelle immediate vicinanze. Forti grandinate hanno infine sferzato le Valli di Lanzo, dove sono state gravemente compromesse soprattutto le colture di piccoli frutti nei comuni di Lanzo, Ceres e Cafasse.

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