Cittadini
Fuma Parei! Sabato 16 maggio a Torino corteo per la liberalizzazione della canapa
Si chiamerà “Fuma Parei!”, giocando sul doppio significato in italiano e piemontese, il corteo con assemblea che si svolgerà sabato 16 maggio a Torino per chiedere la liberalizzazione urgente della canapa in Italia, la legalizzazione della coltivazione per uso personale e il diritto immediato all’uso terapeutico. L’evento di sabato sarà preceduto da due incontri, entrambi mercoledì 13 maggio: alle ore 16, confronto con gli studenti sul tema “Legalizzazione e uso terapeutico” al Campus Luigi Einaudi e, alle 21, Assemblea del Coordinamento Piemontese Unitario per la Legalizzazione della Canapa alla Cavallerizza. Poi, giovedì 14 maggio, a partire dalle ore 18, lo spazio autogestito Manituana di via S.Ottavio 19bis ospiterà un aperitivo a base di canapa. Sabato invece la manifestazione principale. L’appuntamento sarà alle ore 15 in piazza Vittorio Veneto. Da qui partirà un corteo che confluirà in Piazza Castello, dove si terrà un’assemblea pubblica e democratica alla quale sono invitati tutti i cittadini e le associazioni che intendono portare il proprio contributo al dibattito attorno alla liberazione della canapa.
Il Coordinamento Piemontese Unitario nasce nel gennaio 2014 in seguito all’esigenza di mettere in rete soggetti eterogenei accomunati dall’obiettivo di legalizzare la canapa e di creare a livello regionale un movimento unitario che, in connessione con le altre realtà nazionali e internazionali, si organizzi capillarmente e si muova con efficacia per la liberazione di questa pianta.
Nasce in una città, Torino, in cui un anno fa il Consiglio Comunale rivolse un appello al Parlamento invitandolo a legalizzare, in una Regione, il Piemonte, che ci auguriamo approvi con urgenza una legge in grado di consentire ai malati l’accesso alla canapa terapeutica e in un Paese, l’Italia, cui la Direzione Nazionale Antimafia ha dichiarato il fallimento del proibizionismo.
Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese