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I portici di Torino, con in suoi negozi, diventeranno il più grande centro commerciale d’Europa

Redazione Quotidiano Piemontese

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via-roma-torino-qpDodici chilometri sui quali sorgono 1.131 negozi e 2.252 vetrine. Sono questi i numeri che raccontano i portici di Torino dal punto di vista commerciale. Una zona del centro di Torino magica, storica e amata tanto dai cittadini quanto dai turisti. Una zona, che presto potrebbe essere reinventata, nel senso di concezione, spazi e accessibilità. Il piano di rilancio è stato ideato dall’assessore al commercio Domenico Mangone e sarà diretto da “tavolo centro”, una sorta di cabina di regia in collaborazione con le associazioni di categoria, Ascom e Confesercenti e le associazioni di via dei negozianti riunite nel coordinamento del centro.

Ciò che si vuole fare, è trasformare i dodici chilometri di portici in un centro commerciale, il più grande d’Europa, il quale sarebbe inserito all’interno di un centro storico. Un progetto ambizioso e affascinante. Verrà ideato un nuovo logo, ci sarà un sito web apposito, una nuova rete wifi, viabilità rivoluzionata e l’unione di tutte le attività. L’obiettivo non è solo quello di lavorare sul fronte commercio e marketing, ma anche creare eventi e iniziative di grande richiamo.

Per quanto riguarda il traffico, verrebbero modificate soprattutto le zone di piazza della Repubblica, via San Domenico di fronte al Mao, via Milano e via San Francesco d’Assisi, creando nuovi spazi pedonali e rendendo più ordinato e razionale il passaggio di veicoli e persone.

Nella delibera sul rilancio dei portici il Comune fa sapere di impegnarsi a rivedere le tariffe della sosta per i parcheggi sotterranei del centro gestiti da Gtt.

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