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Dissesto idrogeologico in Piemonte: regione virtuosa ma servono ancora interventi

Redazione Quotidiano Piemontese

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dissesto idrogeologico Piemonte“Fuori dal fango. Stati Generali Dissesto Idrogeologico in Piemonte”. Si è svolto oggi presso il Centro Incontri Regione Piemonte a Torino l’appuntamento dedicato all definizione di nuovo approccio nell’affrontare il tema del rischio idrogeologico e idraulico del territorio piemontese. Su questo fronte “il Piemonte è una Regione virtuosa, che ha fatto molto perché ha avuto tragedie immense. Ma servono ancora circa 500 interventi per 1,5 miliardi”. Così il coordinatore nazionale della Struttura per il dissesto idrogeologico Erasmo D’Angelis, aprendo i lavori degli Stati generali sul dissesto idrogeologico.

Secondo l’assessore della Regione Piemonte Francesco Balocco “le opere più urgenti sono la messa in sicurezza di Torino, Alessandria e Novara”. Attenzione tuttavia anche ai territori montani con il presidente Uncem Piemonte Lido Riba, che intervenendo nella mattinata ha sottolineato: “Siamo l’unica Regione italiana che ha previsto nel 1997, nella legge regionale 13, che una percentuale della tariffa idrica venga destinata alla montagna per la prevenzione delle fonti idriche. È l’unica forma di pagamento dei servizi ecosistemici e ambientali che esiste nel Paese”, ha concluso Riba.

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