Cronaca
Lavori di restauro per i castelli di Cannero. Una parte sarà accessibile al pubblico
Il comune di Cannobio, nel Verbano, conserva dei patrimoni architettonici e storici di rara bellezza, che nel 2019 compiranno 500 anni. Si tratta dei castelli di Cannero, proprietà della famiglia Borromeo, che sorgono sul Lago Maggiore. Per loro, sono pronti dei lavori di recupero. Un restauro che non prevederà nessuno stravolgimento, non sci sarà nessun pontile, nessuna azione contro natura. Questo, soprattutto perché i ruderi presentano una particolarità quasi unica, cioè quella di essere circondati dall’acqua.
La famiglia Borromeo ha deciso che i castelli verranno in parte aperti al pubblico, cosicché tutti potranno ammirare queste rovine che custodiscono al loro interno un misto di storia, cultura e leggenda. Del progetto di recupero se ne occuperà l’architetto Salvatore Simonetti, che ha garantito che resterà intatta l’immagine poetica del luogo. La parte che non sarà accessibile al pubblico, verrà adibita a residenza privata. Quello che si vuole creare è una sorta di museo, ma non il classico museo, bensì qualcosa di nuovo, di moderno anche se si parla di strutture che hanno cinque secoli di vita. I castelli di Cannero rappresenteranno quello che si può chiamare un “museo di se stesso”, dove mura, architettura originale e scorci di opere d’arte saranno le bellezze da visitare.
Vista la posizione geografica e l’antichità dei ruderi, i lavori di intervento dovranno essere svolti con la massima cura e per questo è stata prioritaria la messa in sicurezza. Infatti, tutto si svolge sotto la sorveglianza della Soprintendenza, con precauzioni particolari quali restauratori «a fune» per evitare impalcature. I lavori iniziati alla Rocca Vitaliana saranno conclusi entro sei mesi e dopodiché si procederà con i lavori sulla fortezza dell’isola maggiore dell’Arcipelago della Malpaga. Al termine dei lavori, le corti Vitaliana e Malpaga, con gli edifici all’interno, saranno accessibili al pubblico, mentre la corte d’Armi verrà riservata ai proprietari dell’isola.
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