Cronaca
Furti ai bancomat e macchinette cambia-soldi: due arresti dei carabinieri tra Torino e Gassino
I soldi non escono, il cittadino attende invano di entrare in possesso del suo denaro e, quando si allontana, i contanti finiscono in mano ai malviventi. Si chiama “cash trapping” la nuova tecnica ideata dai ladri per truffare la gente che preleva presso gli sportelli bancomat delle filiali italiane. L’ultimo arresto in ordine di tempo risale a qualche giorno fa ed è avvenuto a Torino, dove i carabinieri della stazione Barriera Casale hanno fermato un uomo specializzato nel manomettere bancomat, postamat e colonnine self service. E’ accaduto, qualche giorno fa, in strada Mongreno 15, dove i militari hanno arrestato Ioan Aurel Chitic, 30 anni, abitante a Villastellone. Il complice è riuscito a fuggire. Chitic è sospettato di far parte di un’organizzazione criminale con ramificazioni su tutto il territorio nazionale. Il cash trapping è la nuova frontiera del ‘furto 2.0’ mediante la manomissione degli sportelli bancomat, postamat e colonnine self service. Si tratta, infatti, dell’inserimento di una striscia di plastica o di una forcina metallica nella fessura da dove escono le banconote o le tessere, trattenendole all’interno. Una microtelecamera nascosta cattura il codice del bancomat. A quel punto, non appena il titolare della carta si allontana, i ladri sono pronti a forzare lo sportellino e a recuperare la forcella estraendola con tutte le banconote o la tessera bancomat trattenuta. L’indagine è scattata da qualche giorno, dopo che negli uffici dei carabinieri sono state presentate decine di denunce. L’uomo è stato arrestato in flagranza dopo l’ennesimo colpo.
Un altro ladro high tech è stato fermato due sere fa dai carabinieri di Castiglione Torinese. Da tempo i militari erano sulle tracce di un uomo capace di collocare congegni elettronici (skimmer o altri strumenti sofisticati) per manomettere bancomat, postamat e colonnine self service. Un uomo di 29 anni, incensurato e disoccupato, è stato denunciato per furto ai danni della cassa del cambia-monete di un autolavaggio. Il fermato ha installato all’interno della distributore self service (senza scasso) un congegno elettronico in grado di sbloccare il sistema di sicurezza della macchinetta e di far uscire le monete. Una sorta di ‘chiave bulgara’ elettronica. E’ accaduto a Gassino Torinese al distributore Esso. Sono stati rubati oltre 250 euro, in monete da un euro, in tre diverse occasioni. Il ladro hi-tech è stato identificato tramite le immagini del sistema di videosorveglianza del distributore. L’uomo potrebbe avere realizzato decine di colpi in tutta la provincia di Torino.
Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese