Cronaca
I carabinieri di Leinì individuano la banda del ras della prostituzione romena
I carabinieri della Stazione di Leinì hanno notificato, nei giorni scorsi, un provvedimento restrittivo nei confronti di due uomini di origine romena, di 19 e 39 anni, abitanti a Torino, responsabili di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, estorsione e lesioni personali aggravate, nei confronti di diverse connazionali dedite alla prostituzione. Le attività di indagine condotte dai militari, sotto la direzione e il coordinamento della Procura di Torino, hanno consentito di identificare un gruppo criminale specializzato in estorsioni e minacce a prostitute. Uomini e donne senza scrupoli che gestivano decine di ragazze tra Torino e Lombardore. Da ognuna di loro pretendevano 70 euro al giorno per occupare il posto dove esercitavano la loro attività. Picchiavano le ragazze e le minacciavano di morte con una pistola. Le frasi erano del seguente tenore: “Se non paghi ti spariamo” o “Se non paghi ti buttiamo l’acido in faccia”. Un componente della banda era già stato arrestato in flagranza dai militari lo scorso 15 febbraio, quando in corso Orbassano 422 aveva picchiato e minacciato una ragazza che si era rifiutata di pagare l’affitto.
Le indagini sono ancora in corso per identificare sia le ragazze coinvolte sia gli altri componenti della banda. Le investigazioni dovranno chiarire se vi sia un’organizzazione in Romania che recluta le donne giovani nei villaggi più poveri per mandarle in Italia con la promessa di una vita migliore. Potrebbero essere decine le ragazze sfruttate dalla banda che opera a Torino da oltre cinque anni.
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