Economia
Fassino e Chiamparino contro i tagli agli enti pubblici del Governo Renzi
Il presidente dell’Anci e sindaco di Torino Piero Fassino e il governatore del Piemonte Sergio Chiamoparino non hanno preso bene i nuovi tagli agli enti locali del governo Renzi. Per Fassino “Dal 2010 ad oggi, tra taglio dei trasferimenti e patto di stabilità, i Comuni hanno fatto sacrifici per 17 miliardi di euro. E questo nonostante incidano poco sia sul totale del debito pubblico, il 2,5%, sia sull’intera spesa pubblica, il 7,6%. Mi pare che altri abbiano contribuito molto meno al risanamento dei conti pubblici, mi riferisco alle amministrazioni centrali dello Stato. In molti casi i tagli previsti per questi ultimi sono rimasti sulla carta.
Sui Comuni è molto più facile intervenire: i soldi non arrivano punto e basta. Sulle amministrazioni centrali dello Stato, come i ministeri ma non solo, il percorso è più complesso”. Sergio Chiamparino non è da meno: “Nuovi tagli alle spese delle Regioni ? Credo che l’unico settore in cui si possa ancora intervenire sia quello della riduzione del numero delle società partecipate. Ma qui dobbiamo dirci le cose con chiarezza, senza prese in giro: la riduzione delle partecipazioni regionali è certamente un’operazione virtuosa ma i suoi effetti non sono immediati. Si vedono nel medio periodo ed è dunque illusorio pensare che questa possa essere la chiave per consistenti riduzioni di spesa nel 2016″.
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