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Ambiente

Il 60% dei piemontesi teme quel che mangia. A Palazzo Lascaris si discute di alimentazione e sicurezza

Redazione Quotidiano Piemontese

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Roberto Dellavalle

Roberto Dellavalle

Il 60% circa dei cittadini manifesta un elevato timore sui possibili rischi chimici connessi all’eventuale presenza di pesticidi, ormoni, additivi negli alimenti e il 52% si preoccupa della presenza di possibili batteri o virus nei cibi. E’ quanto emerge da un sondaggio condotto in Piemonte dall’Asl To5. Il convegno “Il Piemonte porta in tavola qualità, salute e sicurezza”, organizzato a Palazzo Lascaris dal Consiglio regionale e dall’Asl To5, in collaborazione con Federsanità Anci Piemonte, ha affrontato questo problema mettendo in luce l’attenzione che i servizi veterinariin Piemonte dedicano al controllo degli alimenti, per assicurare la qualità di ciò che ogni giorno arriva a tavola. La discussione si è incentrata sulla necessità di rendere sicuri i nostri cibi, favorendo il lavoro in rete da parte dei vari enti coinvolti per eliminare i doppioni nelle procedure, nelle strutture e negli adempimenti burocratici. In tal senso si sta valutando l’avvio di un programma di educazione alimentare che coinvolga anche le scuole affinché una corretta informazione condizioni positivamente gli stili di vita delle famiglie.

Tra i presenti, Roberto Dellavalle, presidente federazione regionale alimentazione ha parlato delle difficoltà di operare per le imprese artigiane, soprattutto a causa del sistema farraginoso dei controlli da parte di  molti enti e organismi preposti allo scopo e del bisogno di un riordino generale della materia nella sua globalità.

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