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Grattacielo Fuksas, la Corte dei Conti calcola in 7 milioni il danno erariale

Gabriele Farina

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qp-grattacielo-regione-fuksasUn danno per lo Stato di sette milioni di euro. E’ quanto ha calcolato la Corte dei Conti del Piemonte a seguito delle indagini sulla realizzazione del grattacielo della Regione firmato da Massimiliano Fuksas. Gli addebiti per danno erariale e violazione della concorrenza verranno contestati all’ex presidente della Regione Mercedes Bresso, ai suoi assessori e al pool di tecnici che si occuparono della realizzazione del grattacielo. Il grosso del risarcimento verrà chiesto proprio ai tecnici (una quindicina) che si occuparono del grattacielo dal 2006 al 2009, circa 6,9 milioni. Per Bresso e il suo vice Gianluca Susta la richiesta sarà di 2.750 euro e per gli altri non supererà i 300 euro. Inizialmente ideato dalla giunta Ghigo, che assegnò il progetto a Fuksas, la colpa della giunta Bresso, secondo la Corte dei Conti, sarebbe quella di aver poi assegnato il proseguimento dei lavori allo studio Fuksas senza bandire una nuova gara. La richiesta di danni è poi dettagliata e divisa in vari aspetti, che vanno dallo spostamento dell’area di costruizione, alle modifiche sul progetto originario, alla supervisione artistica (assegnata sempre allo studio Fuksas), alla parcella troppo elevata.

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