Cronaca
Attacco al Bardo a Tunisi, due turisti novaresi tra i feriti. Stanno bene i 4 dipendenti del comune di Torino che erano tra gli ostaggi
Continuano a susseguirsi gli aggiornamenti su quanto avvenuto a Tunisi, dove alcuni terroristi hanno preso in ostaggio un gruppo di turisti al Museo Bardo. L’ultima novità riguarda i feriti, due dei quali sarebbero novaresi: si tratta di una coppia che era a bordo della nave da crociera nel Mediterraneo. I due sono stati trasferiti in ospedale, più gravi le condizioni dell’uomo, che tuttavia non è in pericolo di vita. Ricordiamo che ci sono 34 dipendenti del comune di Torino con i loro famigliari (in tutto 46 persone) sulla Costa Fascinosa, la nave da crociera dalla quale è partito un gruppo di italiani per andare in visita al museo di Tunisi attaccato dall’Isis. Sei dei trentaquattro erano nel gruppo in visita al museo del Bardo. Hanno telefonato e stanno bene. I sei sono Carolina Bottari, Antonella Fesino, Antonietta Santoro, Anna Bagnale e due dei loro familiari. Il gruppo si trovava sulla nave in crociera per una vacanza organizzata dal dopolavoro del comune. In tutto sarebbero 80 i torinesi sulla nave. Il sindaco Piero Fassino è in costante contatto con la Farnesina e con l’ambasciatore italiano a Tunisi. Le forze speciali antiterrorismo sono entrate in azione. Durante il blitz un poliziotto e due terroristi sono rimasti uccisi. Un terzo terrorista è stato arrestato. Il blitz ha risolto l’attacco e nel museo non ci sono più persone in ostaggio. Il primo ministro tunisino ha ufficializzato che nel museo ci sono stati 19 morti, 17 dei quali sono turisti. Tra i morti ci sono anche degli italiani. Dovrebbero essere due ma si attendono notizie più precise sul numero degli italiani coinvolti. 22 i feriti.
Il gruppo dei torinesi partecipava ad un viaggio dal 15 al 22 marzo, viaggio che avrebbe dovuto toccare Tunisia, Baleari e Francia. La comitiva doveva visitare il museo del Bardo oggi in due gruppi. Il secondo, che avrebbe dovuto partire alle 12, è stato avvertito tramite la guida ed è riuscito a restare fuori dal museo.
Questa la dichiarazione del sindaco Piero Fassino rilasciata nei momenti più difficili della crisi: “Con grande angoscia l’intera comunità torinese vive il dramma che si sta consumando a Tunisi e con trepidazione si augura che tutti gli ostaggi, tra cui alcuni cittadini torinesi e dipendenti dell’Amministrazione comunale, possano essere liberati al più presto”
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