Asti
Anche il comune di Asti da il via al registro delle unioni civili
Il consiglio comunale di Asti ha approvato con 22 voti a favore, 1 astenuto e 1 contrario l’ ordine del giorno presentato dal gruppo consigliare del Partito Democratico che promuove la costituzione di un registro delle unioni civili ovvero a parificare sotto il profilo dei rapporti e dei servizi offerti, le coppie di fatto non sposate legate da vincolo affettivo con le le unioni sposate di fatto. Per o consiglieri di maggioranza che hanno lavorato al documento: “L’obiettivo dell’odg è quello di rendere più evidente, sia dal punto di vista simbolico che pratico, un’iniziativa amministrativa che il Pd ha fortemente voluto e che serve sostanzialmente a parificare, almeno sotto il profilo dei rapporti e dei servizi offerti dalla città di Asti, le coppie di fatto non sposate legate da vincolo affettivo. Anche alla luce del Decreto Legislativo n. 267/2000, il Comune ha pieno titolo ad operare, nell’ambito delle proprie competenze, per promuovere pari opportunità per le unioni di fatto, favorendone l’integrazione sociale e prevenendo forme di disagio e diseguaglianza di trattamento, con particolare riferimento alle persone anziane e alle forme di discriminazione fondate sull’orientamento sessuale. Istituire ad Asti il Registro delle unioni civili consentirà di andare oltre ai diritti del singolo cittadino, riconoscendo alla coppia, soprattutto a quella che oggi non avrebbe alcuna maniera e possibilità di esprimere il proprio status, quel vincolo affettivo che, al pari delle altre forme legittimate di unioni, rafforza il valore di essere e sentirsi parte della comunità astigiana”.
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