Alessandria
Morto suicida l’imprenditore alessandrino Guido Ghisolfi
Guido Ghisolfi, noto imprenditore tortonese, zona alessandrina, è morto martedì sera 3 marzo a causa di un colpo di arma da fuoco. L’uomo, di 58 anni, è stato trovato, senza vita nella sua auto, una Lexus, a Carbonara Scrivia, in provincia di Alessandria. Dalle prime indagini, secondo le forze dell’Ordine, l’ipotesi più plausibile è il suicidio. Il decesso, infatti, è avvenuto per un colpo di fucile, regolarmente denunciato, sparato a breve distanza. L’industriale, figlio del cosiddetto re dei polimeri, era vicepresidente della Mossi e Ghisolfi, tra le più importanti aziende italiane nel settore chimico. Lo scorso anno è stato inaugurato il nuovo stabilimento aziendale, nel vercellese.
In un comunicato dell’azienda si parla di forti crisi depressive dell’imprenditore.
Guido Ghisolfi, 58 anni, vicepresidente e amministratore delegato del Gruppo Mossi Ghisolfi, ci ha lasciati. Ieri, a seguito di forti crisi depressive di cui soffriva da tempo, ha deciso di compiere un estremo atto che ha posto fine alla sua vita nei pressi della propria abitazione a Tortona (AL).
Con immenso e incolmabile dolore, ne danno notizia la famiglia e la Direzione del Gruppo Mossi Ghisolfi.
Guido Ghisolfi è stato un imprenditore italiano di rara capacità, tenacia, intuizione ed ha saputo portare – insieme al padre Vittorio e al fratello Marco – il Gruppo Mossi Ghisolfi in una dimensione internazionale.
Il Gruppo è oggi uno dei leader consolidati nel settore delle materie plastiche e dei prodotti chimici ottenuti da risorse rinnovabili, ambito – quest’ultimo – in cui l’ing. Ghisolfi ha saputo esprimere particolare intuizione, coraggio e determinazione.
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