Piemonte
Un gruppo di protezione civile contro il dissesto idrogeologico in Piemonte
In Piemonte l’87% dei comuni è a rischio idrogeologico. E in ben 160 comuni si trovano abitazioni in aree golenali. Un territorio fragile esposto sempre più frequentemente ad emergenze causate da alluvioni, frane e allagamenti. E’ in questo contesto che Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta ha deciso di dare vita ad un proprio gruppo di protezione civile specializzato sul dissesto idrogeologico e la protezione dei beni culturali in caso di emergenza.
“Crediamo sia importante farci trovare pronti di fronte alle purtroppo sempre meno straordinarie e sempre più quotidiane emergenze che colpiscono il nostro territorio –dichiara Francesca Galante, responsabile campagne di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta-. Riteniamo infatti sia fondamentale lavorare sia in termini di prevenzione del rischio sia sulla gestione dell’emergenza mentre, ad oggi, sono ancora troppe le amministrazioni comunali in ritardo nelle attività di informazione rivolte alla popolazione. Durante le emergenze, se i cittadini sono informati, se sanno cosa fare e dove andare, non si espongono a rischi ulteriori, e la gestione delle criticità è facilitata. Per questo abbiamo deciso di fare la nostra parte ed essere di diretto supporto all’organizzazione e alla rete della Protezione Civile regionale in caso di calamità”.
Legambiente è la prima ed unica associazione ambientalista dotata di una struttura operativa di protezione civile. Questo ha permesso a numerosi volontari di portare solidarietà concreta e tempestiva in tutte le emergenze di protezione civile che hanno colpito il nostro Paese negli ultimi anni, acquisendo tra l’altro specializzazioni uniche riconosciute in ambito italiano e mondiale, quali la salvaguardia del patrimonio culturale in caso di emergenza e la pulizia delle coste in caso di spiaggiamento di petrolio. Nel 2009 con oltre mille volontari Legambiente ha portato un soccorso tempestivo e concreto alla popolazione abruzzese colpita dal sisma e ha contribuito in modo determinate alla salvaguardia del patrimonio culturale, mettendo in sicurezza 5000 opere d’arte e più di 247.000 volumi pregiati dagli archivi e dalle biblioteche de L’Aquila.
Il Gruppo Regionale di Protezione Civile di Legambiente Piemonte nasce nell’ambito del progetto “In tanti per fare l’Italia più sicura – da soli non si può!” sostenuto dall’ 8 per 1000 della Tavola Valdese e agirà in stretta collaborazione con la Protezione Civile Regionale andando ad occuparsi sia di interventi durante le emergenze che di informazione e prevenzione del rischio.
Nonostante siano ampie le zone esposte a rischio, infatti, soltanto il 30% dei comuni analizzati nel dossier Ecosistema Rischio 2013 afferma di aver organizzato iniziative dedicate all’informazione dei cittadini, mentre il 31% dei comuni confermano di aver realizzato esercitazioni per testare l’efficienza del sistema locale di protezione civile. Un ritardo particolarmente rilevante visto che i piani d’emergenza, per essere realmente efficaci, devono essere conosciuti dalla popolazione.
“Il nostro gruppo di protezione civile lavorerà alla costruzione di conoscenza degli ambienti e delle dinamiche fluviali, anche attraverso attività didattiche nelle scuole e giornate di volontariato per la cura di fiumi e torrenti –spiega Francesca Galante-. Siamo infatti convinti sia necessario uscire dalla cultura dell’emergenza, promuovendo una nuova cultura legata alla prevenzione del rischio idrogeologico”.
Per informazioni sul Gruppo di Protezione Civile di Legambiente Piemonte:
campagne@legambientepiemonte.it – 392 9214116
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