Cittadini
Il chirurgo torinese Sergio Canavero è convinto che in due anni si farà il trapianto alla Frankestein
Il primo trapianto completo di corpo al mondo potrebbe arrivare fra due anni, secondo il chirurgo italiano, Sergio Canavero, direttore del Gruppo avanzato di neuromodulazione di Torino. Secondo il chirurgo, la tecnica potrebbe salvare la vita di persone con malattie nervose e muscolari che ne hanno bloccato la mobilità. Secondo il New Scientist, Canavero farà l’annuncio alla Conferenza annuale dell’American Academy of Neurological and Orthopaedic Surgeons in programma ad Annapolis a giugno.
Il neurochirurgo torinese sostiene che i principali ostacoli che impedivano l’esecuzione del trapianto di testa, non sono più un problema. Il progetto potrebbe dunque essere portato a termine nel 2017. L’operazione fu effettuata per la prima volta nel 1970 negli Usa su una scimmia, con un limitato grado di successo: l’animale non poteva muoversi e visse solo nove giorni, finché la testa non fu rigettata. Per Canavero “siamo arrivati a un punto in cui gli aspetti tecnici sono tutti fattibili. Se la società non lo vuole, io non lo farò. Ma se questo accadrà negli Stati Uniti o in Europa, non significa che non potrà essere fatto da qualche altra parte”.
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