Cittadini
Il Teatro Stabile di Torino ricorda Luca Ronconi, insostituibile maestro e amico
Il Teatro Stabile di Torino ha voluto ricordare Luca Ronconi, scomparso ieri, con un comunicato che abbiamo deciso di riportare integralmente
La vita di Luca Ronconi si lega profondamente a Torino, non solo per i cinque anni di Direzione del Teatro Stabile, ma per una serie di produzioni in occasioni diverse che hanno segnato la storia del teatro italiano ed europeo. Un legame artistico-affettivo che la Città ha fortemente condiviso e ricambiato come amava spesso ricordare il grande Maestro, che diceva: “Dei teatri che ho diretto mi sento più legato allo Stabile di Torino.
È stata un’esperienza molto particolare e molto discussa. Sono legato alla città oltre che alle tante persone care che ancora vedo. Soprattutto mi piace il pubblico, culturalmente vivace, giovane, rigoroso”.
La scomparsa di Luca Ronconi lascia dunque a Torino un vuoto non solo artistico ma anche di vero affetto, un sentimento che nel tempo aveva unito pubblico e regista e cementato un rapporto di reciproca intesa e stima.
Mario Martone, Direttore artistico dello Stabile di Torino interpreta in prima persona questo sentimento: “Sono venuto tante volte in passato a Torino a vedere gli indimenticabili spettacoli di Ronconi, che fossero al Carignano o al Lingotto o in altri spazi da lui reinventati, e oggi sento ancora fortissima l’impronta che Ronconi ha lasciato qui, una lezione di straordinario coraggio, di visionarietà e rigore al tempo stesso. Il teatro, non solo italiano, perde con Ronconi la possibilità di confronto con un artista che ha saputo spingere le menti di noi tutti (registi, attori, spettatori) verso confini inaspettati. Quanto ha fatto resta nella storia del teatro”.
La Presidente dello Stabile, Evelina Christillin del Maestro Ronconi sottolinea il personale rapporto di amicizia: “Ricordo con infinito affetto Luca Ronconi, con cui ho avuto la fortuna di dividere pezzi di vita torinese, imparando da lui saggezza, profondità e allegria. Il progetto Domani, realizzato per le Olimpiadi del 2006, rimane per me un’esperienza unica che porterò sempre nel cuore e nella mente, insieme al suo genio riservato e alla sua delicata amicizia”.
Luca Ronconi fu Direttore del Teatro Stabile di Torino dal 1989 al 1994.
Regista prolifico e indimenticabile, nei cinque anni in cui diresse lo Stabile piemontese realizzò una serie di importantissime regie, tra cui ricordiamo:
_Besucher di Botho Strauss, con Umberto Orsini e Franco Branciaroli (1989/1990).
Alla fine del 1990, nella Sala Presse dello stabilimento dismesso di Fiat di Lingotto, _Luca Ronconi allestì Gli ultimi giorni dell’umanità di Karl Kraus, definito da Cesare Molinari nella Storia del Teatro edita da Laterza “un unicum nella storia del teatro contemporaneo”.
_Strano Interludio di Eugene O’Neill, con Massimo De Francovich, Paola Bacci, Massimo Popolizio, Galatea Ranzi, Riccardo Bini (1991);
_L’uomo difficile di Hugo von Hofmannsthal, con Marisa Fabbri, Umberto Orsini, Massimo Popolizio, Galatea Ranzi, Annamaria Guarnieri, Luciano Virgilio, Massimo De Francovich, Paola Bacci, Riccardo Bini, Mauro Avogadro (1991);
_Misura per Misura di William Shakespeare con Roberto Trifirò, Massimo Popolizio, Mauro Avogadro, Tommaso Ragno, Riccardo Bini, Valter Malosti, Galatea Ranzi (1992);
_Affabulazione di Pier Paolo Pasolini con Marisa Fabbri, Umberto Orsini, Paola Quattrini (1993);
_Pilade e Calderón di Pasolini con gli allievi della Scuola di Teatro dello Stabile di Torino (1993);
_L’affare Makropulos di Karel Capek con Mariangela Melato, Vittorio Franceschi, Luciano Virgilio, Riccardo Bini (1994);
_Venezia salva di Simone Weil con Massimo Popolizio, Graziano Piazza, Giuseppe Pambieri, Mauro Avogadro (1994).Ricordiamo ancora che Luca Ronconi, nel 1992 fondò la Scuola per attori del Teatro Stabile di Torino, tuttora una delle più attive e ambite in Italia.
Anche quando Ronconi si trasferì prima a Roma a dirigere il Teatro di Roma e poi a Milano come Direttore del Piccolo, continuò a collaborare con lo Stabile di Torino.
Tra i tanti allestimenti da lui realizzati per il nostro teatro ricordiamo:
_Domani, il progetto teatrale ideato da Walter Le Moli e Luca Ronconi, prodotto dalla Fondazione del Teatro Stabile di Torino e finanziato dal Comune di Torino, nell’ambito di Italyart, le Olimpiadi della Cultura di Torino 2006. Domani è stato un evento assoluto e irripetibile: cinque produzioni, per la regia di Luca Ronconi, che hanno affrontato altrettanti temi centrali della contemporaneità: Storia, Guerra, Biotecnologia, Finanza e Politica (2006);
_Fahrenheit 451 di Ray Bradbury, un progetto di Luca Ronconi ed Elisabetta Pozzi, per la regia di Luca Ronconi con Elisabetta Pozzi, Alessandro Benvenuti, Fausto Russo Alesi, Melania Giglio. Una coproduzione tra la Fondazione del Teatro Stabile di Torino, il Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa, il Teatro di Roma, il Teatro Biondo Stabile di Palermo in collaborazione con la Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura, inserito nelle manifestazioni di Torino Capitale Mondiale del Libro con Roma (2007).Tra Ronconi personaggio schivo e silenzioso e la Città sabauda, restia per antonomasia a facili innamoramenti e proclami ad voce alta, era nata un’intesa che andava oltre il teatro.
In ricordo del grande Maestro oggi verrà osservato un minuto di silenzio:
_al Teatro Gobetti prima dell’andata in scena dello spettacolo Non si sa come di Luigi Pirandello, con la regia di Federico Tiezzi;
_al Teatro Carignano prima della prova generale aperta al pubblico dello spettacolo Carmen di Enzo Moscato con la regia di Mario Martone.La Scuola dello Spettatore del TST a cura di Guido Davico Bonino ha rinviato il programma precedentemente annunciato e dedicherà la lezione di domani, lunedì 23 febbraio alle ore 17.30 nella Sala Colonne del Teatro Gobetti, ad una retrospettiva degli spettacoli di Luca Ronconi allo Stabile di Torino.
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