Cronaca
Marcello Maddalena lascia Magistratura Indipendente: basta compromessi con la politica
Il Procuratore Generale di Torino Marcello Maddalena ha comunicato di aver lasciato Magistratura Indipendente, corrente in cui milita da 47 anni. Una scelta compiuta con non poca sofferenza, come spiega in una lunga lettera al gruppo, e che è stata determinata dalla distanza non colmabili che si è determinata su un nodo essenziale, il rapporto tra i magistrati e la politica: “ho comunque cercato una via per far sopravvivere l’unità del gruppo. Mi sono però reso conto che, in realtà, ormai quella netta separazione tra mondo politico e magistratura (che per me devono colloquiare sì, ma da separati: e non da separati in casa, da separati fuori casa) non importa più a nessuno o quasi . Che un magistrato vada e venga dalla politica non interessa affatto.
Che, anzi, si pensa che il sostegno e l’appoggio, per qualsiasi cosa (la partecipazione a qualche commissione; un distacco fuori ruolo; un incarico direttivo o semidirettivo), di un sottosegretario amico possa ben tornare utile. che ormai in tempi in cui si riconosce che un bambino può avere due madri, sia decisamente fuori del tempo un magistrato che non voglia unirsi in matrimonio nemmeno con un piccolo sottosegretario e faccia lo schizzinoso. Lo riconosco: sono fuori del tempo. Ne prendo atto. Non sono capace né di comprendere né di adeguarmi al nuovo. Resto ai miei vecchi pregiudizi. Ma preferisco farlo – conclude – togliendo il disturbo e mettendomi da parte”.
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