Cittadini
Alla (ri)scoperta delle feste ancestrali alpine: il Carnevale di Valdieri e l’Orso di paglia di segale
La riscoperta delle tradizioni, della cultura, della storia e delle bellezze delle alpi piemontesi hanno ottenuto nuovo vigore – e riscosso grande interesse – negli ultimi 10-15 anni. E così, dopo una interruzione durata 40 anni, dal 2007 anche l’antico Carnevale alpino di Valdieri è tornato vitale. Domenica 22 febbraio il protagonista indiscusso – l’Orso di paglia di segale – riconquisterà la scena. La tradizione è stata rivitalizzata e riproposta dall’Ecomuseo della Segale, con il sostegno del Parco naturale Alpi Marittime e del Comune di Valdieri, recuperando la memoria di un anziano del luogo che da giovane aveva interpretato più di una volta la mitica figura carnevalesca. L’edizione 2015 del Carnevale alpino di Valdieri non sarà semplicemente un momento di festa, bensì un’occasione per restituire alla comunità locale le conoscenze acquisite negli ultimi anni di ricerca e per presentare al pubblico il patrimonio storico e culturale della Valle Gesso.
Le animazioni e gli eventi cominciano al mattino in compagnia delle guide naturalistiche dell’associazione Walden con due attività gratuite: la passeggiata ‘Quattro passi nel paese dell’orso’ (ritrovo ore 10, in piazza del Municipio) e il laboratorio ‘Costruiamo insieme il ciciu dell’Orso di Segale’ (sessioni di circa un’ora dalle 10 alle 17 presso il Museo della Resistenza). Per tutta la giornata si potranno visitare due mostre: ‘Il Carnevale alpino di Acceglio’, presso la sede del Parco, ‘Ai piedi delle montagne: la necropoli protostorica di Valdieri’, nei locali del Museo della Resistenza, a cura della Soprintendenza dei Beni archeologici del Piemonte. A pranzo si rinnova la consuetudine della distribuzione degli gnocchi da parte della Proloco sotto i portici del Municipio. Una distribuzione che un tempo veniva somministrata gratuitamente ai valdieresi che si presentavano muniti di vaso da notte… Ma questa pratica (fortunatamente) è caduta in disgrazia…
Nel pomeriggio l’atmosfera si scalda con i canti popolari a cura della corale Ciantur ‘d Vudier e la musica occitana con i Jouvarmoni, in attesa dell’irruzione in piazza dell’orso di segale inseguito dal domatore. Questa edizione della manifestazione si arricchirà della presenza di un altro orso mitologico quello di Urbiano, frazione di Monpantero in Valle Susa. Seguirà la sfilata nel centro storico di Valdieri con i due orsi e le altre figure tradizionali del carnevale locale: la Quaresima, i Perulier e i Frà che declameranno le ‘epistule’: frasi scherzose e ironiche su personaggi famosi e abitanti delle frazioni vicine. Per i bambini spettacolare ricerca dell’ago nel pagliaio con la distribuzione di premi ai partecipanti. Faranno da cornice a tutti gli eventi della giornata le bancarelle di mercato di prodotti alimentari e artigianali.
La manifestazione avrà un prologo sabato 21 febbraio con due eventi, presso la sede del Parco di Valdieri (piazza Regina Elena 30), organizzati in collaborazione con le associazioni Espaci occitan e Chambra d’Oc: alle ore 17 sarà inaugurata la mostra presso la sede del Parco ‘Il Carnevale alpino di Acceglio’, cui seguirà la presentazione dei curatori Piero e Sara Benedetto. L’esposizione rimarrà a Valdieri sino al 20 marzo con apertura tutto il giorno domenica 22 e poi nei feriali, dal lunedì al venerdì, con orario 9-12 e 14-17. Alle ore 21 , Rosella Pellerino con una conferenza presenterà le feste d’inverno nelle valli occitane alpine e le varie ritualità e simbologie, costumi e personaggi. Una serata che costituisce un’utile introduzione e spiegazione del carnevale alpino di Valdieri.
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