Cronaca
I No Tav sparano fuochi d’artificio al cantiere di Chiomonte, polizia lancia lacrimogeni
Circa 300 attivisti No Tav hanno preso parte quest’oggi (sabato 31 gennaio) ad una marcia di protesta contro le condanne emesse nei giorni scorsi dal tribunale di Torino. Il serpentone si è snodato da Giaglione lungo i sentieri della Val Clarea in direzione del cantiere della Maddalena. Il prefetto però aveva già ordinato alle forze dell’ordine di bloccare l’accesso alle reti perimetrali del cantiere con jersey di cemento e recinzioni, posti alcuni chilometri prima del luogo. Vistosi bloccato, il corteo si è diviso: una parte sono rimaste a manifestare a ridosso delle barriere sistemate dalla polizia, mentre altri hanno cercato di raggiungere ugualmente il cantiere salendo il pendio. Alcuni petardi e fuochi d’artificio sono stati sparati dagli attivisti, la polizia ha risposto con il lancio di lacrimogeni. Non si segnalano feriti. Il leader dei No Tav, Alberto Perino, ha parlato di un “blocco non costituzionale”.
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