Cultura
Palazzo Madama e Fondazione Accorsi: fino al 28 giugno in mostra le porcellane che hanno fatto la storia dell’arte e della nobiltà europea
Due luoghi speciali, palazzi barocchi tra i più spettacolari della città, per due mostre ‘gemelle’ che hanno lo scopo di mostrare le più straordinarie porcellane prodotte nei secoli scorsi in manifatture come Rossetti, Vische e Vinovo, che hanno fatto la storia dell’arte europea. L’esposizione avverrà a Palazzo Madama e Fondazione Accorsi, un palazzo pubblico l’altro privato che si sono uniti per realizzare la mostra ‘Fascino e splendore della porcellana di Torino’, aperta da oggi, 29 gennaio, al 28 giugno.
Alla Fondazione Accorsi, il percorso espositivo si apre con la sezione dedicata alla produzione di porcellana della manifattura Rossetti, di proprietà del conte Giacinto Roero di Guarene; si prosegue entrando in un cabinets des porcelaines, in cui vengono esposte diverse porcellane cinesi Blanc de Chine, a cui si aggiungono alcune statuine di dignitari cinesi in porcellana a pasta tenera, eseguite nella manifattura Rossetti fra il 1737 e il 1743, copiando originali cinesi.
A Palazzo Madama il percorso è dedicato alla storia della tazza, attingendo dalle ricche collezioni di arte decorativa conservate in museo: da tè, da caffè e da cioccolata. Oggetto legato indissolubilmente all’introduzione in Europa delle bevande calde provenienti dall’Oriente e dal Nuovo Mondo e al materiale esotico e prezioso per eccellenza, la porcellana. A Palazzo Madama una sequenza di tazze, a partire dai blancs-de-chine, ovvero le porcellane bianche cinesi prodotte a Dehua, mostral’evoluzione delle forme e la varietà dei decori nelle tazzine prodotte dalle manifatture europee nel Settecento: dai motivi di origine cinese e giapponese, a quelli tratti dai libri di storia naturale, ai paesaggi derivati da incisioni olandesi e tedesche, fino alle scene mitologiche e della letteratura cavalleresca.
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