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Cultura

Comincia la stagione di Santa Cultura in Vincoli

Gabriele Farina

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inganno-ricordi_corinna-costaComincia il 6 febbraio con “Sorvegliati” della compagnia “Il mulino di Amleto” la stagione di Santa Cultura in Vincoli. Stagione teatrale che prende corpo all’interno degli spazi dell’ex cimitero di san Pietro in Vincoli, a Torino. La stagione ha in realtà avuto un’anteprima con “Morituri” di Daniele Segre, ma ora entrerà nel vivo. Una stagione breve ma molto intensa, che, come ricorda il direttore artistico Beppe Rosso, è “commisurata al tempo di crisi e completamente autogestita e cioè realizzata senza l’ausilio di alcun contributo pubblico o privato ma sostenuta dalla volontà organizzativa di ACTI e degli artisti che presentano i loro spettacoli”. Dopo “Sorvegliati” sarà il turno di “Se ci sei batti un colpo” di ACTI e Stefano Mascagni, dal 26 al 28 febbraio, poi “Il pasto della tarantola” di Teatro Koreja il 23 marzo, quindi “Padroni delle nostre vite” di Sciara Progetti dal 17 al 19 aprile, “L’inganno dei ricordi” di Nessun vizio minore dal 23 al 25 aprile, “Magari senza cadere” di CPEM TEatro l’8 maggio, per concludere con Gisella Bein ed il suo “lascia che il mare entri” il 28 maggio. Tutte le informazioni su Teatri Indipendenti.

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