‘Rimborsopoli’, riparte il processo per Cota e altri 24 ex consiglieri regionali

Si è riaperto questa mattina a Torino il processo per i rimborsi spese di 25 ex consiglieri regionali del Piemonte. Fra i 25 imputati di peculato, quasi tutti esponenti del centrodestra, anche l’ex presidente della Regione Piemonte, il leghista Roberto Cota. Pochi giorni fa, invece, si è chiuso con l’assoluzione il procedimento verso gli altri consiglieri regionali, quelli che la stessa procura aveva ritenuto non colpevoli (ma il gup aveva comunque chiesto di procedere). Gli avvocati che si occupano della difesa dei vari imputati hanno esordito con una serie di richieste, tra le quali l’esclusione dell’associazione di consumatori Codacons come parte civile e la nullità del capo d’accusa perché troppo generico. Nel procedimento i gruppi consiliari – ovvero l’entità che amministra ciascun raggruppamento politico in seno all’assemblea regionale – sono considerati ‘persone offese’ ma nessuno dei loro rappresentanti si è costituito in giudizio: cioè, nessuno dei responsabili ha ritenuto che le spese contestate come irregolari dalla magistratura (e molto si è scritto relazionando di quali spese ‘curiose’ si trattasse in molti casi) fossero un danno per il proprio bilancio.

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