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Parte da Torino la Class Action per l’Italia contro le protesi Pip, 5 mila donne coinvolte

Gabriele Farina

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protesi-seno-pipSarebbero cinque mila le donne in Italia ad aver diritto ad un risarcimento in seguito all’impianto delle protesi mammarie Pip. Lo rende noto l’avvocato Renato Ambrosio dello studio legale Ambrosio & Commodo di Torino. Lo studio sta infatti raccogliendo le adesioni per presentare un’istanza al Tribunale Commerciale francese e far partire così la parte italiana della Class Action contro l’azienda produttrice delle protesi. Furono migliaia le donne in tutta Europa alle quali vennero impiantate le protesi Pip, protesi poi risultate pericolose per la salute delle stesse donne.

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