Alessandria
Tortona: inseguiti, come ladri in fuga, nella notte da una banda di “giovani vendicatori”
Notte insonne nel tortonese. I carabinieri alessandrini sono dovuti intervenire nella notte tra domenica 11 e lunedì 12 gennaio per salvare una coppia di amici dall’aggressione di alcuni giovani che giravano tra Sarezzano e Montegioco a bordo delle loro auto, cercando di avvistare, a loro dire, qualche malintenzionato in cerca di abitazioni da svaligiare. Tali giovani, senza alcuna competenza o diritto, hanno inseguito auto della zona solo perché, viaggiando di notte, potevano essere potenziali delinquenti in cerca della prossima vittima, mietendo però loro stesso delle vittime. I militari della stazione di Volpedo sono stati allertati da un uomo della cittadina che era appena riuscito a sfuggire ad un inseguimento di 4 autovetture,
una Punto, una Cinquecento, una Panda ed un Freemont che un’ora e mezza prima, l’avevano intercettato alla periferia del paese a bordo della propria autovettura mentre, insieme ad un amico, faceva un giro prima di rientrare a casa. L’automobilista ignaro si è visto raggiungere, o meglio venir contro, una Fiat Punto che, a tutta velocità e con i fari abbaglianti puntati, ha cercato di mandarli fuori strada.
I due, spaventati, si sono dato alla fuga per evitare la collisione e a tal punto è iniziato l’inseguimento durato quasi un’ora, tra le colline e i paesi di Viguzzolo, Montegioco, Cerruto Grue e Sarezzano. Uno dei due aveva il cellulare scarico, quello dell’altro non aveva copertura per poter funzionare. La Punto, non solo non ha desistito dalla pericolosa corsa, ma si è accodata anche una Cinquecento e poi una Panda. Velocità elevatissima, fari abbaglianti sempre puntati contro, clacson della Punto che suonava ininterrottamente.
I due malcapitati, ad un certo punto, sono riusciti a nascondersi, prima in un piazzale, poi in un esercizio di rivendita di legname in frazione Palazzina. Hanno ritentato di rincasare a Volpedo, ma una Freemont li ha intercettati nuovamente e da lì, è partito un inseguimento di un quarto d’ora. Sebbene molto spaventati e stanchi, gli inseguiti sono riusciti ad entrare nel cortile delle loro abitazioni chiudendo il cancello.
Chiusi in casa, mentre gli automobilisti della Freemont urlavano furiosi minacce ai due che gli erano sfuggiti, questi hanno allertato i carabinieri. Dopo i primi accertamenti del caso, sei persone sono state individuate e scortate in caserma. Terminate le operazioni previste, controllati e perquisiti, tutti sono stati rilasciati dopo poche ore, ma la loro posizione sarà vagliata dall’autorità giudiziaria anche in relazione all’eventuale querela per “violenza privata”che le vittime stanno ancora valutando di sporgere.
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