Cultura
Al Museo del Cinema di Torino il Fondo dedicato al regista Francesco Rosi
L’opera di una grande artista continua a vivere anche dopo la sua morte. Questo vale anche per un regista come testimonia il Fondo Rosi. “Il Museo Nazionale del Cinema – si legge in una nota – è da sempre profondamente legato alla figura di Francesco Rosi, recentemente scomparso, con una forte amicizia che ha portato all’acquisizione del suo imponente archivio composto da foto di set e di scena, manifesti originali e una rilevante quantità di documenti inediti quali appunti, schizzi di lavorazione tracciati direttamente sulle pagine delle sceneggiature, materiali raccolti durante le lunghe fasi di preparazione dei film, scritti personali e molto altro ancora. A seguito di un importante lavoro di catalogazione e digitalizzazione, è possibile consultare i materiali del Fondo Rosi sul sito del Museo Nazionale del Cinema all’indirizzo http://www.museocinema.it/collezioni/Rosi.aspx“.
Significativo anche il lavoro di valorizzazione e diffusione del lavoro di Rosi compiuto in questi ultimi anni dal Museo Nazionale del Cinema. Oltre al già citato archivio on line, il museo ha reso omaggio a Francesco Rosi con la mostra Uomini contro. Il cinema di Francesco Rosi, a cura di Alberto Barbera e Lorenzo Codelli, esposta a Berlino e a Torino, accompagnata dalla pubblicazione del volume a cura di Michel Ciment “Dossier Rosi” edito in collaborazione con Il Castoro. Inoltre, il museo ha realizzato il restauro conservativo del film Uomini contro, in collaborazione con la Cineteca Nazionale, e ha collaborato al restauro de Il caso Mattei, realizzato dalla Film Foundation di Martin Scorsese, insieme con Paramount Picture e Cineteca di Bologna, e presentato alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2012.
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