Cittadini
#JeSuisCharlie: in migliaia in piazza Castello a Torino per Charlie Hebdo e la libertà di informazione ed espressione
In migliaia hanno manifestato in una fiaccolata in piazza Castello a Torino in difesa della libertà di informazione e di satira dopo l’attacco al settimanale Charlie Hebdo a Parigi con in mano i cartelli Je suis Charlie, o vignette satiriche. Alla manifestazione hanno partecipato il sindaco di Torino Piero Fassino con il gonfalone del Comune, il presidente della Regione, Sergio Chiamparino, i segretari del Pd regionale Davide Gariglio e di quello provinciale Fabrizio Morri, Giampiero Leo per Ncd, molti consiglieri comunali e sindacalisti, ma soprattutto molti cittadini preoccupati dopo i fatti in Francia. Per Sergio Chiamparino, presidente della Regione Piemonte: “Se siamo davvero in guerra dobbiamo capire dove abbiamo sbagliato. Non si può più porgere l’altra guancia”. Per il sindaco di Torino: “Il dolore dei francesi è il nostro dolore”.
Secondo Monica Cerutti, assessora della Regione Piemonte con delega all’immigrazione: “Il pericolo che corriamo è quello di fomentare l’odio e di alimentare focolai di intolleranza nel cuore dell’Europa. È necessario far comprendere la differenza tra la cultura islamica e il fondamentalismo islamico. Tutti i fanatismi devono essere condannati. Il dialogo con la parte sana dell’islamismo, che è la stragrande maggioranza, è l’unica via per raggiungere la pace. In Piemonte, in Italia e nel mondo dobbiamo creare un fronte comune contro i fondamentalisti, solo così potremo battere il terrorismo”.
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