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Continua la mobilitazione a difesa dell’ospedale di Asti. Comitati e istituzioni si riuniscono per fare il punto della situazione

Redazione Quotidiano Piemontese

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ospedaleVenerdì 9 gennaio, dalle 16 alle 19, testimonianze, letture, musica e interventi istituzionali, nella piazza interna dell’ospedale astigiano Cardinal Massaia per fare il punto sulla situazione tagli e accorpamento ad Alessandria. Parte da una frase pronunciata da mons. Francesco Ravinale. Nel commentare il taglio dei dodici reparti previsti dalla delibera regionale, il vescovo, che ha sostenuto la raccolta di firme promossa dal comitato cittadini per la difesa dell’ospedale, nei giorni scorsi si è espresso così: “A forza di tagliare alberi, si finisce che non si ha più la legna per scaldarsi”. Comitato dei lavoratori dell’Asl astigiana, comitato cittadini e associazioni di pazienti e volontari ospedalieri promuovono, tutti insieme, un momento di condivisione delle idee per tenere alta l’attenzione e aggiornare sulla mobilitazione contro i tagli, in attesa che il 16 gennaio arrivi ad Asti Antonino Saitta, assessore regionale alla Sanità. Dalle 16 alle 19 nella piazza interna del Massaia (piano – 1) si susseguiranno letture, testimonianze, musica e interventi istituzionali. Ventimila le firme raccolte a sostegno dell’ospedale per i ricorsi al Tar, promossi dai Comuni.

Invitati a intervenire, hanno garantito la presenza il vescovo Ravinale e Fabrizio Brignolo, sindaco e presidente della Provincia di Asti. I comitati, infatti, auspicano di coinvolgere anche tale ente. L’appuntamento, condotto dalla giornalista astigiana Laura Nosenzo, vuole riunire cittadini, operatori sanitari, esponenti delle istituzioni, del mondo culturale e del tessuto produttivo.

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