Cronaca
Guariniello indaga sulla caduta mortale del ragazzo a Claviere: omicidio e lesioni colpose
Questa mattina gli investigatori della polizia giudiziaria della Procura della Repubblica di Torino hanno svolto un sopralluogo sulle piste di sci di Claviere, dove ieri è avvenuta la tragedia che ha causato la morte di un ragazzino di 14 anni, T. M., di Chieri. Il ragazzo è caduto a viso in avanti su una roccia scoperta, mentre percorreva un breve tratto fuori pista. E i risultati del sopralluogo e delle prime indagini non si sono fatti attendere: omicidio e lesioni colpose, a carico di ignoti, sono le ipotesi di reato emerse secondo la Procura della Repubblica di Torino. Gli ispettori del pm Raffaele Guariniello hanno accertato che il tratto fuoripista percorso dalla vittima è stato solo di pochi metri, mentre vi è “presenza di uno strapiombo non visibile, non segnalato, privo di rete di protezione con segnalazione di pericolo”. In quel punto un maestro di sci di 60 anni, appena 24 ore dopo la tragedia, è caduto e si è rotto un femore. In base alle prime ricostruzioni effettuate dagli agenti di polizia, si era compreso che il ragazzo fosse momentaneamente sfuggito al controllo dei parenti: andato appena fuori pista, il ragazzo chierese nel divertimento del momento ha improvvisato un salto apparentemente banale ma ha perso il controllo degli sci e da quel momento la giornata si è trasformata in dramma con lo schianto e le terribili conseguenze.
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