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Cronaca

Torino, organizzano un raid tramite whatsapp: 18 ragazzi denunciati per rapina e percosse

Redazione Quotidiano Piemontese

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bullismo_lite_flickr_sellyna_410I carabinieri della Compagnia Torino Oltre Dora hanno denunciato 18 ragazzi, tra i 15 e i 20 anni, per rapina, istigazione a delinquere, lesioni personali aggravate, tentato furto con strappo, percosse e ingiuria nei confronti di 8 studenti minorenni. Il raid è cominciato davanti a una scuola superiore del quartiere Madonna di Campagna ed è proseguito in una piazza poco distante. Per organizzare la spedizione punitiva, un 15enne ha creato un gruppo su whatsapp per pianificare e decidere il piano d’intervento. Così si è riunito, tramite web, il gruppo di ragazzi resisi protagonisti dell’azione, istigati a non andare a scuola per poter effettuare una spedizione punitiva nei confronti di alcuni studenti. Le vittime, secondo quanto accertato, avrebbero avuto, nei giorni precedenti, una discussione con il promotore del gruppo e alcuni suoi amici.
L’intervento del carabinieri è avvenuto su richiesta del vice preside di una scuola superiore: i carabinieri sono andati davanti all’Istituto scolastico dove erano stati segnalati circa 20 ragazzi che compivano rapine ai danni di alcuni studenti. Il gruppo segnalato è stato individuato a poca distanza dalla scuola, in piazza Stampalia, dove i militari sono riusciti a fermare due minori e a individuare alcune vittime della banda.
Dalla ricostruzione dei fatti, i militari hanno accertato che la spedizione punitiva si era svolti in due momenti: in una prima fase si erano ritrovati ed avevano compiuto il vero e proprio raid davanti alla scuola in via Stampini angolo via Paolo Veronese, dove hanno aggredito e rapinato tre studenti mentre un quarto ha reagito; in un secondo tempo, sono fuggiti e in autobus si sono trasferiti in Piazza Stampalia, dove hanno aggredito e rapinato, armati di un compasso, altri quattro studenti (hanno riportato lesioni, contusioni da aggressione con prognosi dai 4 ai 5 giorni, ndr).
La refurtiva è stata recuperata e restituita ai legittimi proprietari: alcuni zaini scolastici, un orologio, una catenina in oro, un telefono cellulare, un portafogli contenente documenti e carte bancomat, materiale di cancelleria.

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