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Cronaca

Processo Musy, l’accusa chiede l’ergastolo con isolamento per Furchì

Gabriele Farina

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Alberto Musy

Alberto Musy

Si è conclusa la requisitoria del pm Roberto Furlan al processo per l’omicidio di Alberto Musy. Il pubblico ministero ha chiesto per l’imputato Francesco Furchì il massimo della pena: ergastolo con isolamento diurno. Durante la sua requisitoria Furlan ha spiegato che ha provato ad analizzare il caso da ogni punto di vista e la conclusione è sempre che il colpevole è Furchì. Per il pm “facendo il ragionamento che chiamo dell’imbuto statistico e mettendoci dentro tutti i possibili sospettati, togliendo chi non era in quella zona il 21 marzo 2012 e chi ha un alibi, l’unico che rimane tra i sospettati presi in esame è comunque Furchí. Inoltre, se vogliamo considerare anche i potenziali colpevoli mai individuati, Furchí è comunque l’unico che ha quello specifico disturbo del cammino che è molto raro e specifico. Si viene condannati per omicidio per molto meno. […] Furchí si è creato un alibi e poi fraudolentemente è scappato da questa situazione”. Alberto Musy, all’epoca consigliere comunale, era stato ferito in un agguato il 21 marzo 2012 ed era poi morto 18 mesi dopo senza mai riprendere conoscenza.

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