Lavoro
Cameri, commessa per altri due F35 ma lo stabilimento non decolla
Altri due F35 da produrre nello stabilimento di Cameri. E’ il frutto di un recente accordo che prevede la realizzazione di due nuovi caccia che entreranno in produzione nei prossimi mesi. Nel frattempo continua la lavorazione dei primi sei. Numeri tuttavia ridotti rispetto ai piani iniziali ormai ridimensionati. Una mozione del Pd approvata il 24 settembre alla Camera prevede di “riesaminare l’intero programma con l’obiettivo finale di dimezzare il budget finanziario” ma invita anche a procedere “tenendo conto dei ritorni economici e di carattere industriale da esso derivanti, valorizzando gli investimenti già effettuati nella Faco e la sua potenzialità ”. Gli effetti di queste scelte si ripercuotono infatti sullo stabilimento di Cameri che lavora al di sotto delle sue potenzialità produttive e occupazionali: 3-4 aerei all’anno rispetto ad una capacità di 2 al mese con l’impiego di circa 320-330 lavoratori contro le migliaia di addetti previsti in origine. Numeri emersi nel corso di un convegno organizzato dal Movimento Cinque Stelle a Oleggio che ribadisce la contrarietà al progetto di costruzione degli F35: “Passo dopo passo – sottolineano i parlamentari M5S – abbiamo costretto il governo e la maggioranza a correggere il tiro smascherando quelle bugie con cui giustificavano il progetto. La mira però ancora non è corretta, torneremo all’attacco per demolire l’ultima mozione del PD (per il dimezzamento), che sicuramente è un passo avanti rispetto alle balle del passato ma ancora è troppo poco. Chi vuole questi aerei è avvertito, noi vogliamo la cancellazione dell’intero programma e continueremo a dichiarare pace alla guerra”.
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