Biella
Pene inferiori ai due anni per i responsabili della morte dell’operaio nel lanificio biellese
I giudici del Tribunale di Biella hanno emesso le condanne per la morte di Alessandro Oppizzi, l’operaio milanese che nel 2008 morì schiacciato da un carrello elevatore. Ferdinando Botto, amministratore delegato e addetto ala sicurezza sul lavoro del lanificio di Vallemosso (BI) in cui avvenne l’incidente, e Giancarlo Padovani, rappresentante legale della ditta costruttrice del carrello in questione, dovranno scontare 1 anno e 8 mesi di reclusione per omicidio colposo. Ieri il sostituto procuratore Maria Serena Iozzo aveva chiesto una pena di due anni per la morte del 41enne milanese, sostenendo che “Le conclusioni al termine della sua requisitoria sono di piena responsabilità per tutti gli imputati. Ciò è dettato dalla gravità dell’assenza di sicurezza”.
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