Asti
La Provincia di Asti annuncia il pre dissesto. Brignolo: “Mossa inevitabile”
La Provincia di Asti ha dichiarato il pre dissesto o, più formalmente, la “procedura di riequilibrio pluriennale”. Un modo di spiegare in “burocratese” il disavanzo di 3 milioni e 400 mila euro e uno sforamento del patto di stabilità che è arrivato a quota 18 milioni. L’annuncio è stato dato dallo stesso presidente Fabrizio Brignolo che spiega però anche gli aspetti positivi della situazione: “Il ricorso al pre dissesto ci evita di fatto il dissesto, consentendoci di recuperare il disavanzo nei dieci anni consecutivi e ripristinare quindi gli equilibri di bilancio”. Il Collegio dei Revisori ha dato tempo 90 giorni alla Provincia per presentare un piano credibile per rimettere in pari le casse pubbliche, casse in rosso per colpa, secondo Brignolo, “dell’eredità lasciataci dalla gestione commissariale”. Hanno pesato sicuramente le minori risorse destinate all’astigiano da parte dello Stato e soprattutto della Regione Piemonte. Nel 2010 dalla Regione arrivarono 4 milioni e 371 mila euro, quest’anno i trasferimenti ammontano ad appena 741 mila euro, anche se dovrebbero ritornare a breve ai livelli del 2013 1,4 milioni). Da Roma invece le entrate sono diminuite negli ultimi tre anni di quasi 6 milioni, attestandosi ora ad un magro 1 milione e 700 mila euro. Brignolo ha posto l’attenzione anche sulla scelta da parte della Provincia di rinegoziare 85 mutui, passati da 20 a 30 anni: “Pagheremo di più sul totale, ma ci arriveranno 900 mila euro all’anno da investire per strade e scuole”.
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