Società
Cresce l’affluenza percentuale nelle sale del Torino Filma Festival: assegnati i premi collaterali
Dopo i primi otto giorni di programmazione del 32° Torino Film Festival si è registrata una crescita del 5% per quanto riguarda gli accreditati, sia stampa che professionali e un aumento della percentuale di affluenza nelle singole sale e un conseguente aumento della vendita di biglietti singoli per proiezione. Secondo gli organizzatori i dati rivelano un trend positivo e in linea con l’edizione dello scorso anno, tenendo in considerazione che i posti a disposizione del pubblico sono diminuiti data la mancanza di due sale rispetto alla precedente edizione.
Sono anche già stati assegnati i premi collaterali.
PREMIO SCUOLA HOLDEN – Storytelling & Performing Arts
La Giuria composta dagli allievi del Corso biennale di scrittura e story-telling assegna il premio Miglior sceneggiatura di Torino 32 a: For Some Inexplicable Reason di Gábor Reisz (Ungheria, 2014) Con la seguente motivazione: fantasioso e semplice ritratto di un goffo bamboccione che inconsciamente non vuole cambiare. Linguaggio garbato. Situazioni sanamente logorroiche. Film onesto e vero anche nei suoi ralenti.
PREMIO ACHILLE VALDATA
La Giuria composta da 10 lettori di “Torino Sette” assegna il premio Miglior film di Torino 32 a: For Some Inexplicable Reason di Gábor Reisz (Ungheria, 2014) Con la seguente motivazione: per aver saputo rappresentare in modo ironico il passaggio esistenziale di un giovane romantico.
PREMIO AVANTI!
La Giuria del Premio AVANTI! (Agenzia Valorizzazione Autori Nuovi Tutti Italiani) composta da Massimiliano De Serio (regista), Fabrizio Tassi (Rivista Cineforum) e Andrea Zanoli (Lab 80 Film) propone, per la distribuzione nel circuito culturale curata da Lab 80 film, il seguente film: Memorie – In viaggio verso Auschwitz di Danilo Monte (Italia, 2014) Con la seguente motivazione: il film è un viaggio intimo e brutale che distrugge e ricostruisce allo stesso tempo un doppio autoritratto. Con spietata coerenza formale, Danilo Monte mette insieme – come i binari di una ferrovia – l’esperienza dolorosa della sua famiglia con la tragedia collettiva della Storia.
PREMIO GLI OCCHIALI DI GANDHI Assegnato dal Centro Studi “Sereno Regis” (Torino), la cui Giuria, composta da Luciana Spina, Loredana Arcidiacono, Renzo Dutto, Marco Mastino e Vittorio Sclaverani, assegna il Premio Gli Occhiali di Gandhi al film che meglio interpreta la visione gandhiana del mondo, parte del progetto “Irenea, cinema e arte per la pace”, a: Qui di Daniele Gaglianone (Italia, 2014) Con la seguente motivazione: per aver saputo raccontare in modo onesto e diretto come una comunità stia portando avanti da tempo una lotta per i diritti e i beni comuni con molteplici strumenti nonviolenti. Una riflessione sulla democrazia che rovescia gli stereotipi della politica e dell’informazione.
Menzione speciale a: Iranien di Meheran Tamadon (Francia/Svizzera, 2014), con la seguente motivazione: per aver lavorato alla creazione di uno spazio comune dove proporre la soluzione dei conflitti attraverso il dialogo. Un coraggioso esempio di utilizzo del cinema come strumento nonviolento.
Menzione speciale a: Eau argentée, Syrie autoportrait di Ossama Mohammed e Wiam Simav Bedirxan (Francia/Siria, 2014) con la seguente motivazione: per come i registi e i “mille e uno sguardi” hanno saputo utilizzare il mezzo cinematografico per documentare in maniera intima e collettiva le crescenti atrocità di una guerra nell’incerta quotidianità del popolo siriano, oggi.
PREMIO INTERFEDI
Premio per il rispetto delle minoranze e per la laicità, attribuito dalla Giuria Interfedi, composta da Giorgio Berruto (Comunità Ebraica), Paolo Schirru (Chiesa Valdese) e Beppe Valperga (Comitato Interfedi) a: Felix & Meira di Maxime Giroux (Canada, 2014) Con la seguente motivazione: attraverso una coinvolgente storia d’amore racconta l’incontro di due realtà esemplari, confronto di religiosità e laicità, affermando i valori della libertà e della responsabilità individuali.
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