Cultura
Dal sindaco Riggio alla striscia di Gaza, a Nichelino nasce IDEA, associazione di resistenza culturale
Quando nasce una risposta? Forse nel momento in cui si inizia a capire la domanda. Inizia così la sezione “Chi siamo” sul sito di di “Idea – Associazione di resistenza culturale“. Fondata a Nichelino (TO) da pochissimi giorni e presentata giovedì 20 novembre, Idea è, con le parole del suo presidente, Luca Battaglia, “un’alchimia di esperienze e ricchezze diverse con un obiettivo ambizioso: diventare il punto di riferimento per la sinistra dispersa di questa città”. Nata come spin-off di alcuni componenti dello staff durante la campagna elettorale per Angelino Riggio sindaco, l’associazione ha una dichiarata sfumatura rossa, ma l’idea (scusate il gioco di parole) è quella di riaprire il cantiere politico di Nichelino attraverso iniziative concrete, non ideologiche. Innanzitutto con la partecipazione della popolazione, come successo grazie al progetto #RicuciamoGliSpazi o con la fattiva collaborazione con Music for Peace nella raccolta di farmaci da destinare alla striscia di Gaza. Allora, grazie alla mobilitazione di centinaia di semplici cittadini e all’aiuto prezioso dei medici di base, a Nichelino vennero raccolti 42 scatoloni di medicine, record tra le donazioni italiane di quella campagna. “È stato sorprendente vedere la partecipazione della comunità. Noi abbiamo dato il ‘la’, poi la gente, che magari fino a priva discuteva e si lamentava, si è mossa all’unisono”. Tanti i progetti per il prossimo futuro, a partire da iniziative per i diritti civili delle famiglie arcobaleno e dei rom, con il gruppo di soci (per ora sono una ventina) deciso a voler provare a fare la differenza. “Il Jobs Act non può essere l’unica soluzione possibile, c’è un altro modello di sviluppo possibile”.
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