Piemonte
Sanità, Saitta annuncia il taglio dei primari. Chiamparino: ”Non entrerò nelle loro guerre”
Ecco i tagli alla sanità, anche se quelli che saranno inseriti oggi in una delibera di giunta non sono quelli attesi (e temuti) dall’utenza. Si tratta infatti di dare una decisa sforbiciata ai primariati, una misura che dovrebbe ridurre del 25% il numero totale, facendoli passare dagli attuali 840 ad appena 630 a fine 2017. Si tratta però di numeri che vanno letti: infatti, attualmente solo 500 (circa) sono effettivamente in servizio dove spetterebbe; altri 300 e più sono “facenti funzione”, cioè chi ha coperto un posto rimasto vacante ma senza essere stato ufficialmente nominato.
Si inizierà con la mancata sostituzione di chi entra in pensione, e più in generale i tagli si riveleranno più pesanti per le strutture più piccole, e tanto dovrebbe bastare per completare il piano. A proposito di sanità piemontese, il Consiglio di Stato ha recentemente espresso alcune critiche al decreto di riorganizzazione varato dal Ministero della Salute, adottato dalle Regioni: il centrodestra ha subito chiesto di bloccare la delibera odierna, mentre l’assessore Saitta afferma che tali rilievi non hanno a che fare con le misure in esso contenute. Il presidente Chiamparino, invece, dal canto suo afferma di “non voler entrare nelle guerre fra primari” che si potrebbero scatenare.
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