Ambiente
Nasce a Torino la Casa dell’Ambiente, inaugurazione 21 novembre con il convegno Nutrire la città
Nasce a Torino, in corso Moncalieri 18, la “Casa dell’Ambiente“. Lo spazio, ribattezzato “Ecofoyer”, punta a diventare un polo di cultura ambientale e della sostenibilità al servizio della popolazione della Circoscrizione 8 e dell’intera città di Torino. Ecofoyer – Casa dell’ambiente nasce da un’idea della Circoscrizione 8, intenzionata a costruire un laboratorio della comunità dell’ambiente urbano, inscrivendosi nel percorso delle “Case del quartiere” già presenti sul territorio torinese. È gestito in convenzione da: l’Istituto per l’Ambiente e l’Educazione Scholé Futuro onlus (capofila), Amici del Fiume, Associazione Parco del Nobile, Associazione teatrale Orfeo-CAP10100.
“Grazie alla sua collocazione (in riva al Po e ai piedi della collina, in una zona di contatto tra ambiente urbano e ambiente naturale pur in prossimità del centro storico) – fanno sapere gli organizzatori – l’Ecofoyer-Casa dell’Ambiente arricchisce e completa, sul versante ambientale, l’offerta culturale della città. Sarà un foyer (in francese, appunto, “centro”, “focolare”) di incontri, dibattiti, corsi, mostre, per sviluppare reti e sinergie su ambiente e sostenibilità. E, con AIAPP, l’associazione degli architetti del paesaggio, un punto di rifermento in vista del congresso mondiale di architettura del paesaggio che si terrà nel 2016 a Torino”.
L’inaugurazione ufficiale avverrà venerdì 21 novembre in occasione del convegno annuale eco&eco 2014 che quest’anno avrà si focalizzerà su agricoltura e apicoltura urbana e avrà per titolo Nutrire la città.
Oltre 400 orti urbani a Torino, i parchi, le cascine, i percorsi di educazione ambientale e avvicinamento alla ruralità, le mense scolastiche. Torino non è più “one company town”, ma un laboratorio in cui concepire nuovi spazi e nuovi modi di vivere la realtà urbana. Un fermento culturale che dilaga tra le tante presenze associative che in città si occupano di biologico, di km 0, cooperazione alimentare, di lotta agli sprechi, ecc.
Molte le iniziative, in parte spontanee, in parte stimolate da politiche pubbliche o da organizzazioni di produttori e consumatori, legate al tema del cibo e dell’alimentazione. Basti pensare allo sviluppo dei mercati contadini, al rapporto crescente tra Gruppi d’acquisto e agricoltori, alla valorizzazione dei prodotti tipici; alle soluzioni innovative per la razionalizzazione delle filiere corte, per il recupero delle eccedenze e, più in generale, per incrementare la sostenibilità della filiera in tutte le sue fasi.
Il convegno. Tutto questo e molto altro ancora in eco&eco 2014: al mattino, dalle 9, un convegno dedica ampio spazio alle buone prassi di agricoltura e apicoltura urbana, a seguire vi sarà la presentazione del Master Universitario di I livello “Sostenibilità socio-ambientale e delle reti agroalimentari” dell’Università di Torino, Cattedra Unesco, dipartimento di politiche sociali.
Gli Atelier IGreen. Al pomeriggio – ore 15-17 – si svolgeranno tre laboratori sul vivere sostenibile dal titolo Atelier IGreen. Per imparare facendo e pensare imparando. Avvicinarsi, anche solo con un micro atelier, alla sostenibilità urbana, è motore di un cambiamento, individuale e di comunità, capace di creare un volano di ricchezza economica e sociale: avere le competenze per avviare una ciclofficina, per lavorare come apicoltore urbano, per riciclare e riutilizzare prodotti d’uso comune come i fondi di caffè, ha certamente un valore non solo economico, ma anche sociale legato al cambiamento degli stili di vita e dei consumi sostenibili. Gli Atelier IGreen sono curati da Associazione Anemos, Associazione Parco del Nobile, Officine Sistemiche.
Ingresso libero e prenotazione obbligatoria alla mail eco@educazionesostenibile.it
Il programma della giornata
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