Meteo Piemonte: weekend soleggiato, poi tanta pioggia con rischio criticità da martedì

La prossima settimana pioggia abbondante sul Piemonte. Anche le ultime previsioni Arpa confermano lo scenario. Dopo un fine settimana di bel tempo, la situazione meteorologica cambierà bruscamente a causa di una profonda perturbazione in arrivo dal Nord-Atlantico. L’auspicio, tuttavia, è che non si ripeta quanto accaduto vent’anni fa, vista la non benaugurante coincidenza di date. La forte ondata di maltempo dovrebbe innescarsi proprio il 4 novembre e proseguire nelle stesse date dell’alluvione che colpì il Piemonte nel 1994 causando 68 vittime e danni per 20 mila miliardi di lire.

“Questo weekend – fa sapere Arpa Piemonte –  sarà ancora caratterizzato da tempo stabile e soleggiato, grazie ad un anticiclone esteso dall’Africa al Mediterraneo occidentale, ma un brusco peggioramento del tempo è atteso per la prossima settimana. A partire da domenica pomeriggio una profonda saccatura nord-atlantica, in avanzamento sulle coste europee, inizierà a portare un graduale aumento della nuvolosità sulla regione, che diverrà più consistente solo nella giornata successiva, provocando le prime deboli precipitazioni sui rilievi settentrionali e meridionali del Piemonte nel corso della seconda parte di lunedì”.

“Da martedì la saccatura – si legge ancora sulla nota dell’Arpa – in discesa fino al nordovest africano, entrerà massicciamente nel bacino del Mediterraneo occidentale e attiverà un intenso flusso umido meridionale verso l’Italia nordoccidentale, causando precipitazioni abbondanti che coinvolgeranno tutta la regione. La quota delle nevicate è prevista intorno ai 1800-2000 m. Attualmente il momento più critico per le piogge attese cade tra martedì a mercoledì prossimo, ma anche nei giorni successivi le condizioni d’instabilità, seppur in possibile parziale attenuazione, non sembrano esaurirsi del tutto rapidamente. L’evoluzione sarà quindi da seguire attentamente nei prossimi giorni. Le valutazioni del Centro Funzionale saranno pubblicate come di consueto sui canali istituzionali dell’Agenzia”.

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